Page 68 - Pigmenti
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stato il primo colorante sintetico. Parallelamente alla produzione di alizarina sintetica inizia la scomparsa delle
coltivazioni di robbia. Per facilitare la sua azione colorante sono stati aggiunti vari metalli ottenendo così dei complessi
con una maggiore capacità tintoria e con variazioni di colore a seconda del metallo utilizzato.
L’alizarina, o carminio di robbia, è una sostanza colorante naturale estratta dalla pianta Rubia Tinctorum. Essa risulta
molto simile ad un altro antico colorante, l’henné o lawsone che proviene invece dalle foglie della pianta indiana
Lawsonia Alba.
L’alizarina è uno dei pigmenti naturali più stabili: si dice che Alessandro il Grande abbia usato questo colorante per
ingannare i Persiani in una battaglia. Avendo macchiato le tuniche dei suoi soldati di robbio egli indusse i Persiani a
sottovalutare l’armata greca, evidentemente debilitata da ferite, dalla quale, però, vennero inaspettatamente sconfitti.
Nel Rinascimento, l’alizarina veniva ancora usata come pigmento: in particolare, Raffaello la impiegò per dipingere il
rosso dei mantelli dei filosofi ne “La scuola di Atene” (Musei Vaticani, Roma). Attualmente è ancora usata nella tintura
delle divise militari francesi.
L’analisi chimica attuale ha permesso di scoprire la natura degli agenti coloranti presenti nelle radici della robbia: uno è
l’ alizarina che, come già accennato, è stabile nel tempo, mentre l’altro scolorisce rapidamente ed è definito porporina.
Agli inizi del XIX secolo la sostanza colorante venne sviluppata come pigmento da Sir Englefield: la procedura
riportata prevedeva l’addizione dell’alizarina ad un substrato bianco, generalmente allume. Questo processo era
indispensabile se si voleva utilizzare la sostanza nelle tecniche ad olio.
La coltivazione della radice di robbia cessò nel 1868, data in cui venne scoperto un metodo di sintesi della molecola da
parte di due chimici tedeschi: Graebe e Liebermann. Lo sviluppo di una versione sintetica del colorante, non era dovuto
al prezzo eccessivo, ma alla necessità di isolare la sola componente permanente (alizarina) del colorante.
La formula chimica dell’alizarina è la seguente:
Lacca di Robbia naturale con Ferro Con Alluminio Con Rame
Vedi anche LACCHE VIOLA
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