Page 70 - Pigmenti
P. 70

APPROFONDIMENTO:

            Terra di Siena: Pigmento estratto dal senese e zona di Roma, Puglia, Sicilia, montagne
            dell’Hertz (Germania), poi America. E costituito da 45-70% di idrossido di ferro (Ocra gialla),
            Fe(OH)3, e da 0,1-1% di ossidi di manganese (MnO2, MnO), oltre che da argilla, tracce di
            varie sostanze organiche e inorganiche, acqua. Il colore è bruno chiaro con tendenza
            all’aranciato. Con la calcinazione il colore passa a bruno scuro (l’idrossido di ferro si trasforma
            in ossido Fe2O3); si differenziano quindi i due tipi: naturale e bruciata. É resistente
            alla luce, alle emanazioni solfidriche, agli alcali, inerte nei miscugli. Per pittura a fresco,
            a olio e tempera, viene mescolata con qualsiasi altro pigmento. Ha potere coprente
            inferiore a quello dell’ocra ed è adatto per velature in pittura a olio. L’assorbimento
            d’olio è del 180-200%; asciuga in fretta, più dell’ocra, ma meno velocemente della terra
            d’ombra, che contiene più manganese. Ha indice di rifrazione da 1,87 a 2,17; la varietà
            bruciata è più scura e trasparente di quella naturale. Usata dall’epoca romana, nel ‘700
            era nota come ocra romana bruna. La terra di Siena vera e propria è nota a partire dalla
            metà del XVII secolo, usata soprattutto da pittori inglesi, poi molto diffusa nel XIX sec.


            Terra d’ombra: Composta da 20-40% di idrossido di ferro, dal 7 al 20% di ossidi di manganese
            e da argilla, carbonato di calcio e varie sostanze organiche e inorganiche. Ha colorazione
            bruno scura con leggera sfumatura verdastra; con la calcinazione il colore diviene
            più scuro, con sfumature rosate. Resistente alla luce, inerte nei miscugli, adatta a tutte le
            tecniche pittoriche. Indice di rifrazione di 1,88-2,15; trasparente, adatto per velature nella
            pittura a olio. Presenta asciugatura rapida, dato l’alto contenuto di manganese; è resistente
            ad acidi e alcali. Mescolata con pigmenti blu trasparenti si ottengono dei bei verdi. La
            denominazione (‘500) è dovuta all’uso per le ombre. È stata usata già nei dipinti preistorici.
            I mercanti veneziani, poi quelli inglesi, hanno fatto conoscere la migliore, quella di
            Cipro (ombra turca, ombra di levante).






































                                                                                                          70
   65   66   67   68   69   70   71   72   73   74   75