Page 95 - 101 storie di gatti
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                             VAINO, OTTOCENTO


                             CHILOMETRI PER TORNARE


          A CASA






          Questa è una storia che colpisce. E che ci rivela altri misteri su come gli animali

          possano essere dotati di memoria e fiuto ben al di là delle capacità che assegniamo
          loro. È la storia di Vaino, un gatto finlandese che si era perduto e che è riuscito a
          percorrere ottocento chilometri per tornare a casa.

              Tutto accadde nell’estate del 2009. Il finlandese Ari Salo e sua moglie Katarina
          si trovavano in vacanza nel cuore della Lapponia, vicino alla città di Rovaniemi,
          famosa perché lì si crede abiti Babbo Natale. La passione della famiglia era
          viaggiare in camper e così, come facevano da anni, arrivate le vacanze erano partiti
          a bordo della loro casa viaggiante per la Lapponia, dove avevano affittato uno chalet
          in riva al lago. Con loro, come al solito, c’era Vaino, il gatto di casa che allora

          aveva dodici anni: non avendo avuto figli, i coniugi Salo avevano concentrato sul
          micio tutto il loro affetto. Era, in poche parole, il re della casa: aveva perfino un suo
          ritratto che gli aveva fatto un pittore dilettante.
              Abituato quindi fin da piccolissimo alla vita dei suoi padroni e alle loro
          abitudini, Vaino veniva anche lasciato libero di scorazzare intorno al camper. Ma un
          giorno accade qualcosa di strano. Così raccontò Ari Salo:


             Eravamo andati a fare un giro nei dintorni dello chalet. Dopo pranzo ci fermammo in una radura con qualche
          alberello: la zona era completamente deserta, ma in Lapponia è normale, e così lasciammo Vaino libero di
          sgranchirsi le gambe: abbiamo vicino Helsinki un cottage quasi completamente isolato dove passiamo i fine
          settimana e il nostro gatto è dunque abituato a scorazzare dove vuole. Ma quel giorno qualcosa deve avere attirato
          la sua attenzione perché a sera non aveva ancora fatto ritorno.
                                                                                             Da www gattopoli.it

              Affranti e distrutti per la sua improvvisa scomparsa, i coniugi iniziarono a
          mandar fischi e richiami ai quali, di solito, Vaino rispondeva. Ma era ormai
          decisamente buio e del loro adorato gatto nessuna traccia. Ari e Katarina lo
          aspettarono fino alle undici del mattino dopo, invano. Prima di partire dalla radura

          lasciarono cibo e acqua. E continuarono ad aspettarlo nello chalet in riva al lago fin
          quando fu possibile.
              Terminata la breve vacanza decisero di tornare a casa e percorsero a ritroso gli
          ottocento chilometri pensando che non avrebbero più rivisto il loro Vaino. Un
          viaggio triste e sconsolato. Ma dopo più di cento giorni dalla sua scomparsa avvenne
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