Page 244 - Dizionario italiano-cane e cane-italiano
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COMBATTIMENTI

               Chiunque promuova, organizzi o diriga combattimenti tra cani o altri animali è pu-
            nito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 50.000 a 160.000 euro. A
            stabilirlo è l'articolo 544-quinques del Codice penale ai sensi del quale anche l'alleva-
            mento o l'addestramento di animali per i combattimenti sono reati puniti con la reclu-
            sione da tre mesi a due anni e con la multa da 5.000 a 30.000 euro.




                                                  CONDOMINIO
               Il divieto di tenere animali domestici negli appartamenti non può essere stabilito
            legittimamente dal Regolamento condominiale, sia a norma dall'articolo 1138 del Co-
            dice civile - secondo il quale le norme del regolamento non possono in alcun modo
            menomare i diritti di proprietà e di godimento spettanti a ciascuno dei condomini nel-
            l'ambito della proprietà esclusiva - sia per evitare un contrasto con la legge nazionale

            sul randagismo 281/91, la quale, invece, sancisce la tutela gli animali d'affezione e
            sanziona l'abbandono. Sono quindi rarissimi i casi in cui il Giudice e l'Autorità Sani-
            taria possono imporre l'allontanamento dell'animale e l'assemblea condominiale non
            può impedirne il possesso neanche se vota a maggioranza!
               Solo nell'ipotesi in cui all'atto dell'acquisto, o della locazione, fosse menzionata l'e-
            sistenza di un regolamento di tipo contrattuale con esplicito divieto di detenere ani-
            mali, e per avere efficacia vincolante il regolamento condominiale contrattuale deve
            essere menzionato ed esplicitamente accettato negli atti di acquisto o di locazione,
            esso sarà vincolante.
               Se si vive con un animale oppure se si è intenzionati in futuro a circondarsi della
            sua presenza è necessario dunque fare attenzione, al momento dell'acquisto di un im-
            mobile o della stipulazione di un contratto di affitto, che il regolamento condominiale
            non obblighi contrattualmente a privarsi della sua preziosa compagnia.
               Per quanto riguarda, inoltre, il diritto di uso dell'ascensore o delle scale del condo-
            minio, considerate «parti comuni del condominio» (articoli 1102 e 1117 del Codice
            civile), questo non può essere limitato dal regolamento condominiale, ad eccezione
            come chiarito in precedenza, di regolamento condominiale contrattuale, in quanto in-
            teso a limitare l'utilizzo che ogni condomino ha diritto di fare delle parti e degli im-
            pianti comuni (articolo 1102 del Codice civile).
               L'unico limite all'utilizzo di spazi comuni con animali è ovviamente il divieto di al-
            terare la destinazione della cosa comune e nel divieto di impedire agli altri parteci-
            panti di farne parimenti uso secondo il loro diritto.



                                                     DECESSO

               Le salme degli animali sono considerate rifiuti speciali e dunque da incenerire. È
            però possibile, laddove ne esista uno, seppellirle in cimiteri per animali da compa-
            gnia. È consentito anche il sotterramento in terreni di privati cittadini, ma a condizio-
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