Page 413 - La cucina del riso
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Repubblica Dominicana - Santo Domingo
contorno, insalata di pomodori, lattuga, avocado, peperoni verdi (“ají”),
aglio e cipolla: questa pietanza semplice è molto ricca di nutrienti ed è il
cibo quotidiano dominicano.
Ci sono altre preparazioni con il riso, come il locrio, un adattamento
della “paella valenciana” al clima caraibico. Questo piatto, oltre al riso, si
prepara con pollo, frutti di mare, pesce, e anche con salame fritto. Nella
pittoresca penisola di Samanà, nel Nord est dell’isola, il tutto si soffrigge
con il latte di cocco e per dargli colore si usa la già citata “bija”. Una
variante del “locrio” si ottiene mescolando il riso con le aringhe.
La ricca cucina creola dominicana si serve del riso in molti altri piatti
ugualmente interessanti. Uno di questi è il moro di fagioli, siano questi
rossi o neri, conditi ad arte con le spezie locali, ideale per accompagna-
re qualsiasi pietanza; anche il moro de guandules, che è una leguminosa
conosciuta solamente nella Repubblica Dominicana e Porto Rico ma che
oggi comincia ad essere nota anche nel continente americano. S
Comunque, il re incontrastato della tavola dei dominicani è il riso
bianco con i fagioli rossi, cucinati separatamente e poi messi uno sopra
l’altro (fagioli sopra il riso, rigorosamente, non al contrario!) accompa-
gnato dalla carne e dall’insalata. I dominicani di tutte le classi sociali,
se non mangiano quotidianamente la loro porzione di riso con fagioli
cucinati nella maniera sopra indicata, sostengono di non aver mangiato.
Curiosamente la regione dove si produce più riso è la stessa dove cinque-
cento anni fa Cristoforo Colombo fondò la prima città europea nel nuovo
mondo: La Isabella.
Hanno collaborato
Mario Boeri (Delegato) christian Martinez Villanueva
412 Accademia Italiana della Cucina