Page 361 - La cucina del riso
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Canada - Toronto-Ontario




               RISO E ZIZANIA


                    Il  riso  italiano  (Oryza  sativa)  appare  sul  mercato  canadese  a  seguito
               dell’ondata di immigrazione avvenuta dopo l’ultimo dopoguerra. Più preci-
               samente, l’apice fu raggiunto nel 1961 con 142.000 nuovi arrivi, per lo più
               provenienti dall’area veneta. Era il risultato di una politica favorevole alla
               creazione di nuovi insediamenti, alla costruzione di infrastrutture e allo sfrut-
               tamento di risorse naturali. Gli ultimi arrivati venivano ad aggiungersi alla
               già notevole presenza di immigrati provenienti da regioni del Centro e Sud
               d’Italia.
                    Mentre la  maggioranza  della  ristorazione,  che  in  alcuni  casi  veniva
               spacciata per italiana, proponeva una cucina di casa del Centro e Sud di
               Italia, alcuni ristoranti di élite, frutto della cultura e delle esperienze di risto-
               ratori d’eccezione, aprivano nuovi orizzonti. Si trattò di una vera svolta,
               sostenuta da una clientela più sofisticata e con maggior potere d’acquisto,
               tanto che alcuni ristoranti italiani di Toronto divennero l’ambito punto d’in-
               contro per esponenti della politica e dell’alta finanza.
                    Riso e risotto, magari al nero di seppia, sono sempre stati presenti fin
               da allora sulla carta dei ristoranti più rinomati, alcuni dei quali vantano
               oltre 35 anni di attività. Oggi, il riso italiano e, soprattutto, la parola “risot-
               to” si sentono pronunciare ormai comunemente, spesso accompagnati da
               espressioni di soddisfazione: un fatto abbastanza recente a livello popolare,
               come lo era stata, tempo prima, la comparsa della parola “pesto”. Lo stesso
               fenomeno si verifica per gli gnocchi, la polenta, il radicchio e il baccalà.
                    Tutto questo, in un Paese dove svariati gruppi etnici convivono anche
               in cucina, è divenuto espressione del bagaglio culturale e gastronomico dei
               suoi abitanti. I risi del Sud Est asiatico ora condividono lo spazio con i risi
               italiani e con la Zizania (Wild rice) sugli scaffali dei supermercati.
                    Una nota azienda importatrice di prodotti alimentari italiani confer-
               ma  che  il  consumo  di  riso,  iniziato  negli  anni  Cinquanta,  era  costituito
               principalmente da piccole quantità del tipo Arborio, mentre oggi la stessa
               azienda importa annualmente Arborio, Carnaroli e Vialone nano. Anche il
               tipo Venere fa ora la sua comparsa sul mercato locale. Queste considerevoli
               quantità confermano la popolarità sempre in aumento del riso italiano.



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