Page 695 - Raccolta amplissima di canti popolari
P. 695

CANT! POPOLARl




                              LVII.     CANTI      ALBANESI

                  ■                       —



                                         PRELIMINARE

                La lingua albancsc conta una dala cosi  ficoltà, clic ci ha di averie, sendo noi рог
              vecchia che si puo annoverare tra i 1iit-  lungo intervallo divisi dall'Albania, dove -
              guaggi priuiilivi , ai quali si avvicina si  ne dovrebhe fare la collezione.
              net tueccauismo , coinu ancora nel suono  Per la quai cosa, come a dnrne un sag-
              dclle parole. Pcrocchè ha essa somigliauza  gio, ne puhlicliiaiiio qui talmie, che зЬ-
              con le lingue caldaica, ed ebraica, cd in  biamo scelle lia quelle, clic tnitora si cou-
              timo légame con i linguaggi frigio, pelasgi-  servano nelle Colonie greche di questa iso
              co, macedone áulico , cd eolio primitivo.  la. E ciù a far principalmente pague le
              Ma il suo pregio inaggiorc si ù quello di  brame del Cavalier Lionardo Vigo, il quale
              essore uno dei primi ceppi, donde nacque  ce ne ha fallo richicsla per foruiarnc una
              la divisa lingaa ellenica , clic parlarono  Appendice alla raccolla dei canli popobri
              с scrissero gli uomini i più celebri délia  di questo paese, cui cgli ha lodevoluientc
              antichità (1b                       dalo opera con lanío studio e con lauta
                Comunque essa perö sia cotanlo antica,  diligenza.
              e siasi per un fenómeno, dirö quasi slraor-  La lingua Albanese é cosiffatta, che si
              dinario , mantenuta sempre viva in bocea  presta moho felicemente alia poesía. Con-
              del popólo , che la parla , puro ha avulo  ciossiacclié a parle di tant! allri pregi, pro-
              pochissimi scrittori in guisachc non si puo  prü délie lingue primordiali, abbouda es
              dire, che Г Albania abbia una lelleratura  sa di diminutiv!, с vezzeggiativi, che U
              propria, como tutto le altro nazioni dclla  fan cara, с piena di squisilc e natie bel-
              Europa (2).                         lezze, difficili ad cspriniersi in allre lin
                Non per tanto vi sono non poche can-  gue; cosiccliö spesso in quesla traduzione
              zoni popolari, le quali se non lutte, in  o si sonó lasciati, od espressi diversamen
              massima parte almeno si dovrebfcero rac-  te. La lingua siciliana solíanlo, a me pare,
              cogliere, e tradurre, onde conosecte a fon  che abhia ancor cssa questo pregio, eoaie
              do Pindole, cd il genio di quesla nazione.  per esempio: patruzzu, manuixa, apuzza,
              Ma ciö riescerebbe per noi lavoro longo,  ntrrn-z'i o simili, in che conviene asso-
              о direi presso che impossible per la dif-  lulanicntc con la lingua albaaese.

                (i) E da notant ebo ncl linguaggio.nlbancso tí  Usgo, clruseo, o runnico. Ti ha un alfabeto arele*
              sono moite root tírate dal volgar greco le qunli  sinslico di trenta lettere , che hanno roolia tomi*
              bisogna perció distinguere dalГ antiebistime , che  glianza coi caratteri feuici, ebraiei, armeni. e p*U
              hanno relatione con quelle della lingua greca dotla,  mcrini , cd alcuno sono soniglianti alia scrituri
              di roi l'albanesc forma il eeppo.   geroglifíaa , o pocho altre ai caratteri baJgar. ■ e
                £ degno inaltre d'osserra-tione сbe la stessa lin  eiuusogctici. Ved. Malte-Brun Gcograf. uhít. I a.
              gua albancsc ba legami con Pidióme latino primi  p. »55. Milano iS»8. Trodusiouc dai francote.
              tivo; ma anche in questo fa mcatieri sccrerare le  Gli albanosi posleriori hanuo faUo uso deli'alsV
              parole latino, cho possono mostrare una prciiosa  bclo greco moderno con alcune lettere particulars,
              ontichita. nella lingua albnneie, da quelle posteriori  ma in Propaganda si adupera l'alfabctu i . :n i cé
              nate dalla diffusione dclla lingua romana rusliea  danlo aerrescruto ancho di quatlro 1« tu re partie»-
              neirJiptro falta dalle colonie romane. Ved. dcgli  lari; o di questo alfabeto ai serrono gli alba.vw
              Opuse, di letter, ed Arch, di M.r Crispi, Memoria  di Sicilia, ved. Jd.r Crispí nella Memoria ecprsp-
              eu la linoaa Albancsc di cui te ne dimostra V ín  citata, p. '¿7 in nota; e di questo alfabeto abbo-
              dole primordiale, e se ne rintraccia la rimóla an  mo noi fatlo uso in questo saggio di сяпшаял pe-
              tichità sino ai Pelasoi, ai Fri<ji, ai Maccdoui, ed  polari f purgándolo di qualehc letters greca , <a»
               aoli JSoli primitivi, che la cottituitee in gran parte  si trora nci raaaoscritti, anche essi in carattere re
               madre dclla lingua утеса.          mano- e ció per maggior agorolaiioo« dalla stana)**.
                     lingua albaneat áulicamente атета il pro  sostituendo aille aspirate th, сЦ td il s, al saja groas.
                       che si rauoniigliara al carattere pc-
   690   691   692   693   694   695   696   697   698   699   700