Page 158 - Raccolta amplissima di canti popolari
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ORTOGRAFÍA                        155
    fssi l'adulteravano , continuava la moltitu-  offrir« al pubblico 1' ingenua fisonomía dei
    Jine a inflettere i vocaboli, secondo la na-  nostri rustici, e insieme alie loro idee, cre-
    tin grammatica e Г abito delle originarie  denze , pregiudizii , serbare immacolata la
    Jiseendenze.                       loro pronunzia, e se avessi poluto la mú
     luíanlo nessuno di quei baccalari sapea  sica con cui li cantano, lo avrei fatto. Mi
    notare, comentare, la storica differenza crea-  sforzerô quindi a far si che qui ciasche-
    üsi fra dottori e analfabeli , ira Г orpello  duno veda il suo ritratto , e il volgo non
    icödemico e la eloquente e solenne testi-  ha leggi ortograliche scritle, che egli nep
    uonianza millenaria. Quest' errore si con  pure sa leggere: ed esso col semplice ele
    tinuó dal párroco Gentile, con i suoi pane-  mento del suo alfabeto e colle sue anoma
    ririci e orazioni seguendo il falso indirizzo  lie grammaticali , sodisfa appieno i proprii
    яп dopo che il Tempio ed il Meli aveano  bisogni.
    di Гч1 lo rovesciato la nuova scuola. E allora  Quest' alfabeto si compone di ventidue
    cuando scesero dalle loro sedie a bracciuoli  segni, pari ail' italiano , e vi si dovrebbe
    i messeri dalla par rueca incipriata a insu-  aggiungere la doppia dd, la quale costitui-
    liciarsi fra marinan e bifolchi , e udirono  sce una , e forse la precipua caratteristica
    redivivi i canti ispirali de' discendenti di  del pittorico nostro dialetto. Or essa ha
    leocrito, Mosco, Bione, etc. nella loro na  duplice suono, e dovrebbe scriversi in due
    tiva essenza tutti italici , ma variamente  forme différente Volte la doppia dd si pro
    cspressi e colorati , stupirono della disu-  nunzia d'un fiato, corne mi-ddi, spa-dda,
    ;uallá delle artifiziale forme , stile e pro-  co-ddu, nu-ddu, fai-dda, fri-ddu; volte in
    wnzie, e per poco non lacerarono le dórate  due, talcbè una d fa parte della sillaba an
     isacehe e i sudali diplomi.       tecedente, e l'altra della susseguente , cosi
     La mercó dell' universale buon senso e  Carid-di, gad-du, trid-du , rimed-diu etc.
    ddJa siipremazia acquistata dal Meli, il qua  pari all'italiano Carid-di, Gad-do etc. ado-
    le seppe prescegliere i fiori del linguaggio  perati dal!' Alighieri. Perciö a rigore non
    [»polare e con essi indorare i suoi versi ;  solo non potrebbero fra loro rimare , ma
    ion che di qiianl'altri animosamente segui-  dovrebbesi altresi introdurre nelle tipogra-
    гово il di lui splendido esempio, tornö la  fie una doppia dd tagliata per servizio della
   ' ùvella nostra ad essere scritta nella vergi-  stampa, simile a quella, che usiamo e ab-
    tile sua purità. Pur nondimeno in quanlo  biamo usato da tanti secoli nei manoscritii.
    lil'ortografia, della quale qui ci occupiamo,  Ciô premesso, diamo un colpo d' occhio
    son vi è concordanza fra le diverse città  fugace a laluni scambii o soppressioni di
    deH'isola, ne fra gli scrittori della medesima  lettere, che sono da conservarsi ,o da abo-
    dttà. Il Meli avrebbe poluto detlare a tutti  lirsi nella nostra ortografía. — È acconcio
    h legge , e pure neglesse le edizioni delle  conservare le doppie consonanti al princi
    -ue poésie fatle soltó i suoi occhi. 11 poe  pio delle parole, anch'essa peculiare carat
    ma del Vitali , quanlunque lordo di ncolo-  teristica di questa о quella contrada ; cosl
    ;ismi, fu stampato dall'Ab. Michèle Carroz-  nnomu , ccillcnza del Piola palermitano ;
    11, dopo la morte dell'autore, senza il me-  Zzesiri e rrobba, del Fulci catanese; nnor-
    noaio rispetlo al manoscrilto, che neppure  mi del Marini di Ragusa etc. La r è quella
    era di mano del cieco poeta. Tempio, Mar-  che più solesi raddoppiare , anzi è questo
    raflino, Gambino, Rapisarda, etc. catanesi;  l'uso universale dell' isola , come rrotnu ,
    Gangi , Grassi-Gambino , Raeiti , Scionti ,  rrosa, Broma, rrisu. 11 Gangi sin dal 1792
    Toseanо , Messina, Rossi-Bonanno acilani ;  ciô avvertiva , e costantemente lo pose in
    Alcozv'r, Scimonelli, Piola, Scaduti , Gueli,  pratica, seguito dal Grassi-Gambino, e or-
    Pitre, Traína, Minutilla, Santangelo etc. da  mai da quasi tutti gli scrittori. Le eccezioni
    Palermo, a tacer d'altri, discordano fra di  sono poche, come rosso per grosso , ruta
    loro.                              per arula, rattera per trappola, riltu per
     Estimo perianto necessario conservare re  drüto :
    ligiosamente le varíela ortograíiche de' po-
    poli d'origine siciila, calcidica, dórica, pu-  Sempri ca iu dirrö sparati rittu,
    fiita, lombarda, gallica, quanle voile ne tro
    to vestigie nell uso odierno, talchè possano  rannula nel senso di grandine, per distin
    queste contestare le loro provenienze e le-  guera da rrannula, arnese che s'invita al-
    »m¡ elnograflci. E producendo oggi canti  l'estremitä dell' asse de' carri per tenere a
    di quasi tulle le città dell' isola , molli dei  luogo la ruota , e consimili , che dovreb-
    quali venutimi dalla penna di dolti uomini,  bero scriversi con una r.
    ho voluto non solo per riverenza di chi  Mentre in tulla Sicilia odi chiovu, chiavi,
    me li ha spedilo , ma per non travisarli ,  aricchia, chesa etc, gli abitatori di Vizzini,
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