Page 9 - Sotto il velame
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stesso, che vuole che il lettore aguzzi gli occhi e cerchi la senten-
           za nascosta e denudi le parole dalla lor vesta di figura. E a questi
           altri dirò che tornino a loro scienza; non altro: chè in vero il fat-
           to loro non è un bel fatto. E prenderò in pace i loro disdegni e le
           loro accuse di «troppa sottiglianza», e le loro ingiurie di sofisti-
           cheria e peggio; pago che l'ombra di Dante mi dica: Vien dietro
           a me, e lascia dir le genti!
              Possono invece altri più ragionevolmente appuntarmi di non
           aver seguìta in tutto e per tutto la buona via, non vedendo in que-
           sto volume qui, come non videro nella «Minerva oscura», col
           mio, riferito il lavoro altrui. A questo più ragionevole appunto ri-
           sponderò col secondo volume, che dissi. LA MIRABILE VISIONE conter-
           rà, con le conclusioni del presente volume spogliate della loro ri-
           dondanza d'argomenti, anche una diligente notazione delle altrui
           sentenze, concordanti o discordanti. E il lettore può sin d'ora da
           sè vedere quanto io mi accordi con alcuni interpreti di Dante; e
           penserà ancora che questi coi quali mi accordo io, non sono
           quelli coi quali più consentono gli altri. Ebbene, sono certo che
           la loro sorte muterà, e spero che di tal mutamento qualche merito
           si attribuirà a me. Come mai? È un po' difficile a dirsi. Ecco: a
           me pare che codesti valentuomini abbiano adoperato al contrario
           di me. Essi hanno avuto di mira il complesso delle dottrine filo-
           sofiche del Poeta, e appena hanno scorta la somiglianza di esse
           con quelle di altri filosofi, l'hanno annunziata, e sono poi discesi,
           quando sono discesi, a interpretare, con quella guida, i singoli
           luoghi del Poema. Io, no; non così; mi pare. Io ho cercato d'in-
           terpretare via via i luoghi del Poema, e da questa interpretazione
           mi provo di risalire alla conoscenza del sistema filosofico del
           Poeta. La Comedia ha per argomento l'abbandono della vita atti-
           va per la vita contemplativa. Sta bene. Altri aveva detto questo
           avanti me: tutti, sto per dire. Ma tutti avevano diritto di restare in
           dubbio, finchè non si fosse provato che, la selva essendo il manco
           di prudenza, e le tre fiere essendo i vizi contrari a temperanza,



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