Page 9 - Primi poemetti
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LA SEMENTA




                                                      L’ALBA



                                                            I




                         Allor che Rosa dalle bianche braccia

                         aprì le imposte, piccola e lontana
                         dal cielo la garrì la cappellaccia.




                         Dalla Pieve a’ Cipressi la campana
                         sonava l’alba: in alto, sul Mongiglio

                         erano bianchi bioccoli di lana.




                         Raspava una gallina sopra il ciglio
                         d’un fosso. Po s’alzò, scosse la brina,

                         scodinzolando, con uno sbadiglio.




                         Ed al frizzar dell’aria mattutina,
                         nel comun letto si svegliò Viola,

                         all’improvviso, e mormorò: «Rosina!



                         Rosina!». E già taceva la chiesuola

                         lasciando udire un canto di fringuello,

                         e, per i campi ombrati di viola,



                         lo squillar de’ pennati sul marrello.



                                                           II




                         E Rosa in tanto, al davanzale, i semi

                         coglieva d’una spiga d’amorino,

                         e mondava dal secco i crisantemi.



                         Si sfumò d’oro un bioccolo argentino:


                                                            1
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