Page 13 - Morella
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conito e il cipresso stendevano le loro ombre su di me
           giorno e notte. E io perdetti la conoscenza del tempo e
           dei luoghi, e le stelle del mio destino disparvero dal cie-
           lo; e da allora la terra divenne tenebrosa e le sue imma-
           gini mi passarono accanto come ombre fuggevoli, e fra
           di loro non vedevo che Morella. I venti del cielo non so-
           spiravano che un suono alle mie orecchie, e i flutti del
           mare sussurravano in eterno: Morella! Ma ella morì; la
           portai con le mie proprie mani alla tomba; e risi a lungo
           e amaramente quando non ritrovai più alcuna traccia
           della prima, nella fossa in cui deposi la seconda: Morel-
           la.





































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