Page 30 - Una discesa nel Maelstrom
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era limpido, il vento era caduto e la luna piena
tramontava radiosa a ponente, quando mi ritrovai alla
superficie dell’oceano, in vista della costa di Lofoden,
sul posto dove era stato il vortice di Moskoe-Strom.
Era l’ora della tregua, ma il mare si alzava pur
sempre in montagne d’acqua, per effetto dell’uragano.
Fui velocemente trascinato nel canale dello Strom e
pochi momenti dopo sospinto verso la costa, sui campi
di pesca. Una barca mi raccolse, sfinito dalla stanchezza
e (ora che il pericolo era passato) ammutolito dal
ricordo dei suoi orrori. Coloro che mi avevano preso a
bordo erano i miei vecchi compagni d’ogni giorno, ma
non mi riconobbero più di quel che non avrebbero
riconosciuto uno che tornava dal mondo degli spiriti. I
miei capelli che il giorno avanti erano neri come ala di
corvo, erano diventati bianchi come li vedete ora.
Dicono che anche l’espressione del mio volto era
mutata. Raccontai la mia storia, ma nessuno vi credette.
Ora la racconto a voi e oso appena sperare che mi
prestiate maggior fede degli allegri pescatori di
Lofoden.»
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