Page 90 - Nuovi poemetti
P. 90
e bovi d'altri, per il pane e il sale.
«Dunque non è ricominciato il regno
del Dio latino, di quel Dio che giusto
semina e miete? E Roma non è più?»
XVIII
O buon profeta! o anima immortale
di nostra gente! La Saturnia terra
torni a chi l'ama, a chi la vanga ed ara!
Rieda a' suoi posti il migratore, e parco
alcuni scabri iugeri redima,
come il tuo vecchio Cilice, e vi pianti
la sua casetta, e viti ed arnie e fiori,
grano per casa, e fieno pei giovenchi,
e pei nepoti il molto cauto ulivo!
Tu sei con noi: la voce tua che suona
mista di trilli, di ronzii, di mugli,
dal cielo annunzia il nuovo tempo umano.
Per tutto ondeggia, senza reste, il grano,
il miele sgorga dalle cave quercie,
e pende l'uva dagl'incolti pruni.
ITALIA! ITALIA!... Ed altri eroi son nati,
e sarà, tutto, ciò che ancor non fu.
90