Page 160 - Myricae
P. 160

Giovanni Pascoli - Myricae

                                                            VI
                                                          IL NIDO


                                          Dal selvaggio rosaio scheletrito
                                          penzola un nido. Come, a primavera,
                                          ne prorompeva empiendo la riviera
                                          il cinguettio del garrulo convito!

                                          Or v’è sola una piuma, che all’invito   5
                                          del vento esita, palpita leggiera;
                                          qual sogno antico in anima severa,
                                          fuggente sempre e non ancor fuggito:

                                          e già l’occhio dal cielo ora si toglie;
                                          dal cielo dove un ultimo concento      10
                                          salì raggiando e dileguò nell’aria;
                                          e si figge alla terra, in cui le foglie
                                          putride stanno, mentre a onde il vento
                                          piange nella campagna solitaria.























                                                                 152
   155   156   157   158   159   160   161   162   163   164   165