Page 158 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                                            IV
                                                         I GATTICI


                                          E vi rivedo, o gattici d’argento,
                                          brulli in questa giornata sementina:
                                          e pigra ancor la nebbia mattutina
                                          sfuma dorata intorno ogni sarmento.

                                          Gia vi schiudea le gemme questo vento   5
                                          che queste foglie gialle ora mulina;
                                          e io che al tempo allor gridai, Cammina,
                                          ora gocciare il pianto in cuor mi sento.

                                          Ora, le nevi inerti sopra i monti,
                                          e le squallide pioggie, e le lunghe ire  10
                                          del rovaio che a notte urta le porte,
                                          e i brevi dì che paiono tramonti.
                                          infiniti, e il vanire e lo sfiorire,
                                          e i crisantemi, il fiore della morte.























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