Page 19 - Oriana Fallaci - La vita è una guerra ripetuta ogni giorno
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questo sogno perfino l’intelligenza si estingue, e la capacità di creare, di distinguere
il buono dal cattivo, il bello dal brutto. E la parola «dignità» perde ogni significato,
la vita si riduce a un processo fisico logico affine a sé stesso: mangiare bere dormire
procreare morire. Si nasce schiavi, d’accordo. Ma non so immaginare nulla di più
stupido, di più squallido, di più tragico d’uno schiavo che si rassegna ad essere
schiavo perché nacque schiavo. 3
Tutte le bandiere, anche le più nobili, le più pure, sono sozze di sangue e di merda.
Quando guardi i vessilli gloriosi, esposti nei musei, nelle chiese, venerati come
cimeli dinanzi a cui inginocchiarsi in nome degli ideali, dei sogni, non farti illusioni:
quelle macchie brunastre non sono tracce di ruggine, sono residui di sangue, residui
di merda, e più spesso merda che sangue. La merda dei vinti, la merda dei vincitori,
la merda dei buoni, la merda dei cattivi, la merda degli eroi, la merda dell’uomo che
è fatto di sangue e di merda. Dove c’è l’uno purtroppo c’è l’altra, l’uno ha bisogno
dell’altra. Naturalmente molto dipende dalla misura del sangue versato, della merda
schizzata: se il primo supera la seconda, si cantano inni e si innalzano monumenti; se
la seconda supera il primo si grida allo scandalo e si celebrano riti propiziatori. Ma
stabilire la proporzione è impossibile, visto che il sangue e la merda col tempo
assumono un uguale colore. E poi, in apparenza, la maggior parte delle bandiere
sono pulitissime: per conoscere la verità dovremmo interrogare i morti ammazzati in
nome degli ideali, dei sogni, della pace, le creature ingiuriate, oltraggiate,
imbrogliate col pretesto di rendere il mondo più bello, su tali testimonianze
comporre una statistica delle infamie, delle barbarie, delle sporcizie vendute come
virtù, clemenza, purezza. Non esiste impresa, nella storia dell’uomo, che non sia
costata un prezzo di sangue e di merda. Alla guerra, sia che tu combatta dalla parte
cosiddetta giusta (giusta per chi?) sia che tu combatta dalla parte cosiddetta sbagliata
(sbagliata per chi?) non spari garofani. Spari pallottole, bombe, e uccidi innocenti. 4