Page 3 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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Ai Lettori
Tutti i giorni l'elenco delle persone rapite poi decapitate o
sgozzate o per loro fortuna freddate soltanto col colpo alla nuca
si allunga, e dedicargli un libro diventa sempre più difficile.
Perché, mentre il libro va in stampa, altre vengono rapite poi
decapitate o sgozzate eccetera. E quando giunge in mano al
lettore, l'elenco risulta incompleto. «La Forza della Ragione»
uscì con la dedica ai morti di Madrid e due mesi dopo dovetti
estenderla a Nick Berg, a Paul Johnson, a Kim Sun, i due
americani e il sudcoreano che perpetuando il rito inaugurato
col giornalista Daniel Pearl i macellai di Allah avevano
decapitato col coltello a sega. Dovetti estenderla anche a
Fabrizio Quattrocchi e al cuoco Antonio Amato e al marò
Matteo Vanzan, cioè agli italiani ammazzati in nome del Dio-
Misericordioso-e-Iracondo. E credevo che per un po' di tempo
questo bastasse. Invece due settimane dopo l'infernale mattanza
ricominciò. Compresi che per dare l'elenco completo avrei
dovuto aggiornare la dedica ad ogni edizione, cosa impossibile,
e dovetti fermarmi lì.
Accadrà anche stavolta, non illuderti. E in tale consapevolezza
ora dedico quest'ultimo libro della mia piccola trilogia alle
creature che dallo scorso giugno ad oggi, novembre 2004, i
macellai di Allah hanno ucciso come nei sacrifici umani con cui
i barbari dell'antichità rendevano omaggio ai loro dèi assetati
di sangue. Unica differenza, il fatto che dei sacrifici umani
celebrati nell'antichità non esiste un filmato. Per immaginarli
bisogna affidarsi all'archeologia. Oggi, invece, il filmato c'è.
Quasi sempre. Almeno in parte viene regolarmente trasmesso
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