Page 78 - Il Perugino
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Lo sposalizio della Vergine
Lo Sposalizio della Vergine è un dipinto a olio su tavola
(234x186 cm) del Perugino, databile al 1501-1504 e conservato
nel Musée des Beaux-Arts di Caen, in Francia.
L'opera venne originariamente dipinta per la Cappella del Santo
Anello nel Duomo di Perugia, dove era conservata la reliquia
dell'anello nuziale della Vergine.
La cappella, completata nel 1489, venne ridecorata dopo che la
reliquia venne recuperata nel 1488, dopo essere stata rubata da
una chiesa di Chiusi.
La grande pala d'altare, dopo essere stata inizialmente
commissionata al Pinturicchio, venne poi affidata al Perugino,
che vi lavorò dal 1501 al 1504.
Con le soppressioni napoleoniche, nel 1797, il dipinto fu
confiscato da Napoleone e dato allo zio cardinale Joseph Fesch,
le cui collezioni vennero poi acquistate, nel 1845, in parte da un
libraio di Caen in Normandia, Bernard Mancel, il quale nel
1872 le cedette in dono al museo locale.
Ogni tentativo del comune di Perugia di riavere l'opera andò
fallito.
La composizione del dipinto richiama la Consegna delle chiavi
che Perugino aveva affrescato circa vent'anni prima nella
Cappella Sistina: ricorre infatti nello sfondo il grande edificio
ottagonale a pianta centrale (simbolo del Tempio di
Gerusalemme), alla fine di un pavimento a riquadri prospettici,
che amplifica la scena in primo piano secondo un ideale di
razionalità geometrica che è diventato tra gli emblemi del
Rinascimento italiano, soprattutto dopo che venne ripreso anche
da Raffaello in un celeberrimo Sposalizio nella Pinacoteca di
Brera (1504).
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