Page 42 - Il Perugino
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Viaggio di Mosè in Egitto
Il Viaggio di Mosè in Egitto è un affresco (350x572 cm) di
Pietro Perugino e aiuti, realizzato verso il 1482 e facente parte
della decorazione del registro mediano della Cappella Sistina in
Vaticano.
Nel 1480 Perugino si trovava nell'antica basilica vaticana ad
affrescare una cappella per conto di Sisto IV, ottenendo un tale
successo da ricevere, subito dopo, la nuova commissione per la
decorazione della ricostruita cappella papale, detta poi Sistina in
onore del papa.
In quest'impresa venne presto affiancato da un'équipe di pittori
fiorentini, inviati appositamente da Lorenzo de' Medici.
Il tema della decorazione era il parallelismo tra le Storie di
Mosè e quelle di Cristo, che evidenziasse la continuità tra
Vecchio e Nuovo Testamento e la trasmissione della legge
divina dalle tavole della Legge al messaggio evangelico di
Gesù, il quale poi scelse san Pietro come suo successore,
legittimando il potere, la supremazia e l'infallibilità dei suoi
successori, cioè i pontefici stessi.
I pittori della Sistina si attennero a comuni convenzioni
rappresentative in modo da far risultare il lavoro omogeneo,
come l'uso di una stessa scala dimensionale, struttura ritmica e
rappresentazione paesaggistica; inoltre utilizzarono accanto ad
un'unica gamma cromatica le rifiniture in oro in modo da far
risplendere le pitture con i bagliori delle torce e delle candele.
Perugino, con numerosi aiuti che richiedeva la vastità di
un'opera del genere, tra cui il giovane Pinturicchio, dipinse
almeno sei scene, di cui se ne sono oggi conservate tre.
La presenza di Pinturicchio è tradizionalmente riferita al gruppo
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