Page 41 - Il Perugino
P. 41
Cristo) e i personaggi presso gli edifici, che dovrebbero essere
ancora più piccoli a giudicare dai riquadri di pavimento che li
separano.
La vivace animazione delle scenette secondarie sparisce tuttavia
se si guardano le pacate espressioni dei personaggi in dettaglio,
rivelando l'incapacità del pittore di infondere drammaticità,
come se le figure non fossero altro che attori dediti a gesti che
non vivono veramente.
Guardando al corteo di figure in primo piano si nota come i vari
atteggiamenti siano ripetuti ritmicamente per creare un
andamento vario ma ordinato, definibile come "musicale".
I pesanti panneggi di alcune figure dipendono dall'esempio di
Verrocchio, tanto da mostrare spesso il tipico "effetto bagnato"
del maestro fiorentino.
L'elegante figura di Giovanni apostolo in particolare, la prima a
destra di Pietro, sembra una citazione del Cristo bronzeo
nell'Incredulità di San Tommaso di Verrocchio a Orsanmichele.
Altri panneggi invece ricadono con pieghe ritmate, con una
varietà di soluzioni tipica dell'autore.
Il paesaggio che chiude lo sfondo è tipico dell'artista, con le
dolci colline, punteggiate da esili alberelli, che sfumano in
lontananza verso l'orizzonte, dando quel senso di distanza
infinita grazie alla puntuale resa atmosferica data dalla
prospettiva aerea.
41