Page 80 - Il Pentagate
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petizione, Lori Price, ha dichiarato a Digipresse che avrebbe inviato una

            copia di questo documento alla deputata della Georgia che vuole essere
            l'eco degli interrogativi dei suoi compatrioti. Sin dal 25 settembre chiede a
            loro nome "prove irrefutabili" della colpevolezza di Osama bin Laden e
            del governo talebano. Ad oggi, non ha ancora avuto risposta.

               Cynthia McKinney non esita a rimproverare all'amministrazione Bush di
            avere inviato Tony Blair, "il vero ministro degli Esteri americano", invece
            di Colin Powell che aveva imprudentemente promesso un rapporto sugli

            eventi. Questa ostinazione a chiedere un'inchiesta seria le attira l'ira dei
            repubblicani che l'accusano di antipatriottismo. Un'inchiesta sugli affari
            repubblicani   potrebbe   rivelare  "troppe  informazioni".  E   i  democratici,
            come Thomas Daschle, il leader democratico al Senato, non si sbilanciano,

            costretti come sono ad allinearsi al pensiero unico: chi è contro la guerra è
            contro gli Stati Uniti.  "Nel momento dell'unità nazionale",  ironizza la
            McKinney   facendo   un'imitazione   del   presidente   Bush,  "non   ce   lo

            possiamo permettere  [...]  quindi lasciateci continuare la nostra guerra
            contro   il   terrorismo".  Ecco   quella   che   Cynthia   McKinney   chiama   la
            "strategia del silenzio".



               A chi giova il crimine?



               Cynthia   McKinney   chiede   anche   spiegazioni   sugli   enormi   profitti
            generati   dall'andamento   della   borsa,   inusuali   prima   dell'11   settembre.
            Secondo   lei,  le  somme   in  gioco si  contano in miliardi  di dollari. Si
            tratterebbe   di   insider   trading   che   coinvolgerebbe   alcune   holding,

            "grandissimi giocatori", abbastanza grandi da essere paragonati ad alcuni
            governi. La deputata si riferisce a UNOCAL, responsabile del progetto di
            un oleodotto in Asia centrale. UNOCAL avrebbe ottenuto la commessa

            grazie   all'appoggio   del   potente   gruppo   Carlyle,   multinazionale   che
            ritroviamo   all'undicesimo   posto   dei   fabbricanti   di   materiali   bellici
            americani. George Bush padre, membro del consiglio di amministrazione
            del gruppo Carlyle, ha effettuato varie visite ufficiali in Arabia Saudita tra

            il 1998 e il 2000, durante le quali avrebbe incontrato i membri della
            famiglia Bin Laden.
               E il volo 77 diretto sul Pentagono? Se Cynthia McKinney non ha ancora

            letto il libro di Thierry Meyssan al momento dell'intervista, ha senz'altro
            letto   un   documento   cui  L'incredibile   menzogna  fa   riferimento.   James




            Thierry Meyssan                                79                          2002 - Il Pentagate
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