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I motivi dell'accesa opposizione dell'amministrazione Bush alle udienze

            parlamentari diventano chiari. L'amministrazione Bush si è impegnata in
            una strategia del silenzio. Se alcuni autentici patrioti non avessero preteso
            trasparenza, le rivelazioni attuali sarebbero state tenute nascoste dalla Casa
            Bianca.

               È perché amo il mio paese, perché sono una patriota e perché il popolo
            americano merita di sapere la verità, che credo che sarebbe pericoloso,
            folle   e   irresponsabile   non   portare   avanti   un'esaustiva   inchiesta   del

            Congresso   a   proposito   degli   avvertimenti   che   sono   pervenuti
            all'amministrazione Bush prima dell'11 settembre 2001.
               Da quando sono entrata al Congresso nel 1992, in molti hanno provato a
            farmi tacere. Mi hanno detto "siediti e taci!" tante volte. Bene! Non mi

            siederò e non starò zitta finché la verità nuda e cruda non sarà portata a
            conoscenza del popolo americano.



                                 Ed Royce: "Siamo noi le vittime".



               Ed   Royce   non   è   stato   testimone   dell'attentato   che   ha   colpito   il
            Pentagono. Eppure questo deputato repubblicano della California è stato

            categorico: era un Boeing 757. La prova: conosceva personalmente le
            vittime del crash, tra cui il pilota, ex compagno di classe. È quanto basta,
            secondo lui. Tutto il resto non è altro che "negazionismo" e propaganda
            pro-islamistica.

               "Guardate   cos'altro   hanno   fatto,   ancora",  si   lamenta   Ed   Royce
            mostrandoci la trascrizione del discorso di Thierry Meyssan davanti alla
            Lega Araba l'8 aprile 2002. Per il deputato dello Stato della California,

            l'autore de  L'incredibile menzogna  manipola i fatti. Lo accusa di fare il
            gioco   della   propaganda   pro-islamistica.  "Sono   andato   in   Afghanistan,
            sapete cosa ho sentito alla radio talebana? Dicevano: tutto questo è un
            complotto americano per accusare ingiustamente Osama bin Laden!". E

            Ed Royce s'indigna:  "Siamo noi le vittime".  Questa retorica secondo lui
            deriva dal negazionismo. Revocare in dubbio la verità sull'attentato al
            Pentagono   è   grave   quanto   dubitare   dell'esistenza   dei   campi   di

            concentramento. "Mio padre ha visto Dachau, mi ha mostrato le fotografie
            [...] l'ho sentito litigare con persone che affermavano che l'Olocausto non
            c'era   stato   oppure   che   erano   stati   gli   ebrei   stessi   a   provocarlo   per
            accusare altri".




            Thierry Meyssan                                76                          2002 - Il Pentagate
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