Page 78 - Il Pentagate
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"Bugie"


               Quando intervistiamo Ed Royce sulla mancanza di prove fornite dalle
            autorità riguardo all'attentato del Pentagono, gli basta qualche fotografia di

            frammenti di aereo, neanche riconosciuti come tali. Non può essere altro
            che un attacco islamista organizzato con un aiuto esterno, e dichiara, con
            totale   convinzione:  "Sappiamo   chi   ha   commesso   questi   atti".

            Contrariamente a Cynthia McKinney, deputato democratico della Georgia,
            Ed Royce non vede alcuna necessità di chiedere un'inchiesta parlamentare.
            "Quello che non si riesce a spiegare" è "questo libro",  un  "cumulo di
            bugie".

               Ma il rappresentante dello Stato della California sfugge di fronte a certe
            domande. Cosa pensa della chiamata ricevuta dai servizi segreti presso la
            Casa Bianca, proveniente da individui muniti dei codici di identificazione

            e di trasmissione della Presidenza? Questa notizia è stata riportata dal
            Washington Post, dal New York Times e dal World-Net Daily. Ed Royce
            evita accuratamente di risponderci, finge di credere che la notizia sia tratta

            da  L'incredibile menzogna  per sancirne il carattere menzognero. Bugie
            americane, visto che sono pubblicate dai giornali più attendibili del paese.
            È difficile per Ed Royce ammettere che anche negli Stati Uniti qualcuno si

            interroghi   sugli   avvenimenti   dell'11   settembre.   E   l'eventualità   di   un
            complotto interno è inconcepibile.
               Secondo il deputato Royce, gli americani, grazie alle loro istituzioni,
            sono  "ben protetti"  dai tentativi di lobbying. La Costituzione e la legge

            mettono la politica al riparo da un colpo di stato. Confida enormemente nel
            bipartitismo che permette l'esistenza di una sorta di contropotere dove
            ciascun partito controlla l'altro. Questa teoria dell'equilibrio delle forze

            politiche   è   ancora   applicabile  oggi?  La  deputata  democratica  Cynthia
            McKinney non è di questo parere. In questi tempi di guerra, sembra
            impossibile   esercitare   un   qualunque   controllo   sull'amministrazione
            repubblicana, e questo in nome dell'unità nazionale e della guerra contro il

            terrorismo.
                                                                                     Valérle Labrousse


               * Intervista disponibile su video all'indirizzo:
                http://digipressetmp4.teaser.fr/site/page.php?num_art=497&doss=60





            Thierry Meyssan                                77                          2002 - Il Pentagate
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