Page 44 - Il Pentagate
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Bianca".  Il vicepresidente Dick Cheney non è meglio informato. Spiega

            che "i primi rapporti sull'attacco al Pentagono indicano un elicottero o un
            jet privato".
               Il   primo   a   parlare   di   un   aereo   è   il   segretario   alla   Difesa,   Donald
            Rumsfeld.   Subito   dopo   l'attentato,   lascia   il   suo   ufficio   per   andare   a

            constatare i danni. "Quando è tornato nell'edificio, circa mezz'ora dopo",
            racconta la sua assistente Victoria Clarke, "è stato il primo a dirci che era
            praticamente sicuro che si fosse trattato di un aereo. Basava la sua

            opinione sul pezzo di carcassa e sulle migliaia e migliaia di frammenti di
            metallo. È stato lui a dircelo, a noi dello staff presenti nella stanza. Ed è
            stato lui, dunque, il primo a dirci che probabilmente si era trattato di un
            aereo".

               Strano. I più alti responsabili politici vengono messi al riparo in locali
            protetti, come Condoleezza Rice e Dick Cheney, che sono condotti nel
            bunker sotterraneo della Casa Bianca. La sede della Difesa americana

            viene attaccata senza che nessuno sia in grado di dire di che si tratta. La
            situazione   è   confusa,   pericolosa.   Eppure,   il   segretario   alla   Difesa   in
            persona esce subito dopo l'attentato per andare a verificare i danni e

            spiegare che è stato un aereo a colpire il Pentagono.
               Il servizio informazioni delle Forze Armate fa immediatamente sapere,
            sul   sito   del   Pentagono,   che   si   tratta   di   un  "aereo   commerciale

            probabilmente sequestrato". Ma alla prima conferenza stampa ufficiale del
            dipartimento della Difesa, il portavoce della US Navy, il contrammiraglio
            Craig Quingley, dice di non avere notizie riguardo a quello che continua a
            essere solamente un "aereo commerciale probabilmente dirottato".

               Nel pomeriggio, l'associazione con il volo American Airlines 77 viene
            suggerita alla stampa da militari rimasti anonimi. "La notizia" si diffonde
            allora nei media come voce non confermata. Solo il  Los Angeles Times

            specifica le sue fonti: riferisce che alcuni ufficiali "coperti dall'anonimato"
            hanno spiegato ai giornalisti che il Pentagono è stato colpito dal volo
            AA77.
               Eppure, nessuna fonte civile si è presa la briga di mettere a confronto le

            dichiarazioni ufficiose dei militari.  I  controllori dell'aeroporto Dulles di
            Washington, che dispongono di radar primari, dichiarano soltanto di aver
            rilevato un apparecchio non identificato che si dirigeva a gran velocità

            verso la capitale.  "Alle 9,25 il primo controllore di volo dell'aeroporto
            Dulles ha notato l'aereo che si spostava rapidamente. Qualche secondo




            Thierry Meyssan                                43                          2002 - Il Pentagate
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