Page 216 - Nomi & Nomi
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ONOMASTICO: 14 novembre
     Il nome è più usato al femminile, la forma maschile invece in Italia è caduta in disuso. Si ritiene
     che  il  nome  derivi  dal  gerundio  del  verbo  veneror  con  significato  di  ‘chiedere  un  grazia,
     venerare’.  È  intelligente,  ambizioso,  affascinante  e  comunica  a  chi  gli  sta  intorno
     un’inquietudine esistenziale piuttosto frustrante. V. possiede un intuito particolare che lo rende

     ipersensibile nei confronti della caducità della vita umana. Il suo cuore sembra chiedersi: a che
     pro tanto lavoro per arrivare in alto se poi di noi resterà ben poco?
     Corrispondenze:  segno  dell’Acquario.  Numero  portafortuna:  2.  Colore:  bianco.  Pietra:
     diamante. Metallo: argento.


                                                Vincenzo Vincenza

                                               SIGNIFICATO: destinato a vincere
                                                       ORIGINE: latina
                                                   ONOMASTICO: 5 aprile
     È uno dei nomi a più ampia diffusione in Italia, essendo all’ottavo posto tra i maschili ed è

     concentrato  per  lo  più  al  Centro-Sud.  Molte  sono  le  forme  derivate  tra  cui  Vincenzino  e
     soprattutto  quella  al  femminile  Vicenza.  Particolarmente  usata  è  la  variante  Enzo  con  il
     femminile  Enza.  All’origine  del  nome  è  il  soprannome  latino  Vincentius  che  divenne  nome
     personale  con  valore  augurale  in  ambienti  cristiani  con  significato  di  ‘destinato  a  vincere  il
     male, il peccato’. La sua diffusione è dovuta soprattutto al culto di s. V. diacono di Saragozza,
     protomartire  spagnolo  nel  304,  venerato  come  patrono  degli  orfani.  Tra  gli  altri  santi  va

     ricordato s. V. de’ Paoli, cappellano generale delle galere francesi, fondatore delle Figlie della
     Carità,  della  Congregazione  dei  Preti  della  Missione  e  dei  trovatelli,  morto  nel  1660.  Tra  i
     personaggi  storici,  il  filosofo  e  politico  dell’Ottocento  Gioberti;  il  pittore  olandese
     dell’Ottocento  Van  Gogh;  i  poeti  Monti  (1754-1828)  e  Cardarelli  (1887-1959);  il  musicista
     dell’Ottocento Bellini; il regista cinematografico Minnelli. Fin da bambino V. è ipersensibile e
     questa  sua  caratteristica  gli  impedisce  di  superare  indenne  le  piccole  difficoltà  della  vita.
     Essendo  estraneo  alle  manovre,  ai  compromessi,  ai  calcoli,  agisce  d’impulso  seguendo  il

     proprio istinto, il proprio intuito e sovente batte la testa. Tuttavia non si scoraggia mai ma non
     impara neanche dalle esperienze negative.
     Corrispondenze:  segno  dei  Pesci.  Numero  portafortuna:  6.  Colore:  rosso.  Pietra:  rubino.
     Metallo: oro.



                                                         Vinicio
                                                SIGNIFICATO: (amico) del vino
                                                       ORIGINE: latina
                                                 ONOMASTICO: 1 novembre
     Il nome si è diffuso in tutta Italia e soprattutto al Centro a partire dal primo Novecento per la
     fama del nome del protagonista di Quo vadis, il romanzo dello scrittore polacco Sienkiewicz
     tradotto  in  italiano  nel  1899,  dove  si  narra  del  giovane  pagano  V.  innamorato  dell’eroina
     cristiana Licia. È il nome del poeta e musicista argentino de Moraes. Coraggioso, energico e
     paziente, V. offre alle persone amiche e di famiglia una fedeltà a tutta prova, non scevra da crisi
     di gelosia. Estremamente generoso nel donare i suoi beni materiali a chi ne ha più bisogno, con i

     sentimenti  non  riesce  fare  altrettanto  e  pretende  dal  suo  clan  un’attenzione  e  una  dedizione
     assoluta nei suoi confronti. Lascia loro talmente poca libertà da risultare veramente soffocante e
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