Page 149 - Nomi & Nomi
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Ruth, che dopo la morte del marito e dei due figli volle assumere il nome di M. (‘la triste’) in
     contrasto con l’opposto significato del proprio nome (‘la gioiosa’). Una seconda interpretazione
     etimologica  vede  nel  nome  anche  una  possibile  provenienza  dal  termine  siriano  mara  con  il
     significato di ‘padrona’, ‘signora’. La maggior diffusione del nome nel Novecento è dovuta alla

     raccolta di poesie Il libro di Mara della poetessa Ada Negri, pubblicato nel 1919 e al nome
     della protagonista nel romanzo di Carlo Cassola La ragazza di Bube del 1960. È volubile ed
     estroversa, tesa ai bisogni degli altri. Le ricchezze, le ambizioni, la gloria non fanno per lei se
     non per rivolgerli a soddisfare le necessità altrui. Tutto in lei, energia, fiducia, ottimismo, è
     impegnato in questo altruistico e meritevole compito.
     Corrispondenze:  segno  dei  Pesci.  Numero  portafortuna:  6.  Colore:  arancio.  Pietra:  berillo.
     Metallo: rame.



                                                      Margherita

                                                     SIGNIFICATO: perla
                                                       ORIGINE: greca
                                                  ONOMASTICO: 22 febbraio
     Alla base del nome è il termine greco margarites derivato dal sanscrito maujari, ‘bottone di
     fiore’, attribuito, anche nel latino-cristiano margarita, con riferimento alla bellezza, alla purezza
     e alla luminosità. Molto diffuso in tutta Italia, si riscontra anche nelle varianti Margarita, che

     può essere sia una forma latineggiante sia il nome di residenti di origine spagnola; Marga, Ghita,
     tipiche  della  Toscana;  Margit,  propria  della  zona  di  Bolzano;  e  nella  forma  doppia  Maria
     Margherita.  Il  termine  italiano  ‘margherita’  ha  assunto  dall’ultimo  Medioevo  il  significato
     attuale  riferito  al  fiore;  di  conseguenza  il  significato  di  ‘perla’  è  divenuto  esclusivamente
     letterario  e  antiquato  e  il  nome  proprio  ha  assunto  quasi  del  tutto  quello  riferito  al  fiore  di
     campo.  Il  nome  si  è  ampiamente  diffuso  in  ambienti  cristiani  per  il  culto  di  s.  M.  regina  di
     Scozia; di s. M. vergine e martire di Antiochia; di s. M. di Cortona, terziaria francescana; di s.
     M. Alacoque, fondatrice del culto del Sacro Cuore e venerata come patrona delle gestanti. Fu il

     nome di molte sovrane e principesse tra cui si ricordano: M. di Savoia, moglie di Umberto I,
     regina  d’Italia,  morta  nel  1926;  M.  di  Provenza,  moglie  di  s.  Luigi  IX  re  di  Francia;  M.
     d’Angoulème e M. di Valois, regine di Navarra; M. d’Asburgo, duchessa di Parma e Piacenza e
     due regine di Danimarca, M. I e M. II. Nella letteratura si ricordano la protagonista del Faust di
     Goethe e M. Gautier ne La signora delle camelie di Dumas figlio, trasposto in musica da Verdi

     nell’opera  lirica  Traviata  del  1853.  Tra  i  personaggi  famosi,  la  statista  inglese  Margaret
     Thatcher;  la  scrittrice  e  cineasta  francese  Marguerite  Duras  e  la  scrittrice  belga  Marguerite
     Yourcenar; le attrici cinematografiche Greta Garbo e Magali Noël; la regista tedesca Margarethe
     Von Trotta; la danzatrice Margot Fontaine. Nella classifica dei nomi femminili in Italia si nota
     che  la  forma  abbreviata  Rita  supera  di  un  posto  il  nome  di  base,  essendo  collocata  al
     diciassettesimo posto e avendo ormai assunto la dignità di nome autonomo. Si è diffuso così
     ampiamente (a volte anche nel maschile Rito) soprattutto grazie al culto per s. R. da Cascia,

     giovane  di  umilissima  famiglia,  mistica  dell’Ordine  delle  Eremite  di  s.  Agostino,  morta  nel
     1457. Dagli anni Cinquanta il nome ha avuto una nuova affermazione per la fama dell’attrice R.
     Hayworth, applaudita interprete del film di Charles Vidor Gilda del 1946. M. ovvero l’intensità.
     Potremmo intitolare così il suo destino. Tutto ciò che la caratterizza, e possono essere anche i
     tratti  più  disparati  tra  loro,  è  elevato  al  grado  più  alto,  è  fatto  maturare  a  lungo.  Forza,
     debolezza,  generosità,  egoismo,  malinconia,  ottimismo  o  pessimismo  vengono  amplificati,
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