Page 144 - Nomi & Nomi
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Marziale  vescovo  di  Limoges  nel  III  secolo;  del  beato  M.  morto  in  Umbria  nel  1301.
     Successivamente ha avuto impulso anche grazie al personaggio di Don Marzio nella commedia
     di Carlo Goldoni La bottega del caffè, del 1750. M. è schietto, sincero, indipendente, e male si
     adatta alle convenzioni sociali. Generoso, portato per i grandi spazi e le grandi conquiste, non

     riesce a vivere in un’ambito familiare perché troppo ristretto. Sebbene sia un tantino burbero e
     scontroso, il suo fascino è talmente irresistibile che nessuno sa resistergli.
     Corrispondenze: segno dell’Acquario. Numero portafortuna: 2. Colore: verde. Pietra: smeraldo.
     Metallo: ferro.

                                            Massimiliano   Massimo



                                                        Massimo

                                            SIGNIFICATO: il più grande, il maggiore
                                                       ORIGINE: latina
                                                  ONOMASTICO: 25 giugno
     È un nome molto diffuso in tutta Italia, soprattutto in Toscana e nel Lazio; numerose sono le
     varianti  e  i  derivati,  tra  cui  Massimiliano,  Massimiano,  Massimino  (che  può  essere  sia  il
     diminutivo  di  M.  sia  un  derivato  dal  nome  latino  Maximinus)  e,  al  femminile,  Massimina.
     Massimiliano si è affermato, in età imperiale, soprattutto grazie al culto per s. M. martire in

     Numidia sotto Diocleziano e, successivamente, grazie alla fama di M. I di Asburgo, imperatore
     nel  XIV  secolo  nonché  di  M.  d’Asburgo,  fratello  di  Francesco  Giuseppe  e  imperatore  del
     Messico,  dove  fu  fucilato  nel  1867  dalle  forze  di  liberazione.  Il  nome  M.  riprende  il
     soprannome  e  poi  nome  individuale  latino  Maximus,  di  matrice  sia  laica  sia  cristiana.  La
     diffusione  laica  è  avvenuta  per  il  prestigio  di  Quinto  Fabio  Massimo  (detto  ‘il

     Temporeggiatore’),  console  nel  II  secolo  a.C.  durante  la  guerra  contro  Annibale;  in  ambienti
     cristiani il nome si è affermato per il culto di s. M. vescovo di Torino nel IV secolo. Tra i
     personaggi storici si ricordano lo scrittore e patriota M. d’Azeglio (1798-1866); lo scrittore
     Bontempelli, fondatore della rivista ’900; il pittore americano Weber e l’omonimo sociologo
     tedesco; lo scultore e pittore tedesco Ernst; gli attori Girotti e Serato. È solido e mira subito alla
     meta, senza indugi, sotterfugi, imbrogli. Ha una naturale maestà che gli conquisterebbe un regno.
     Dal momento però che i tempi sono cambiati e sembrano avversi all’istituto della monarchia,

     egli comunque è destinato a emergere dalla folla e a imporre le proprie qualità. Sa sempre cosa
     dire  al  momento  opportuno  e  quale  gesto  compiere  per  accattivarsi  la  sua  audience.  Può
     sembrare freddo e distaccato ma del resto quale sovrano non mostra tale atteggiamento?
     Corrispondenze: segno della Vergine. Numero portafortuna: 2. Colore: arancio. Pietra: topazio.
     Metallo: rame.



                                                         Matteo
                                                  SIGNIFICATO: dono di Dio
                                                      ORIGINE: ebraica
                                                 ONOMASTICO: 21 settembre
     È un nome ampiamente distribuito in tutta Italia, più accentrato al Sud nella variante Mattia. Ha
     una tradizione prevalentemente cristiana per il culto di s. M. Apostolo, autore del primo dei
     quattro Vangeli, e di s. Mattia che, alla morte di Cristo, fu scelto in sostituzione di Giuda. Come
     molti nomi ebraici è formato da due temi, il secondo dei quali è un’abbreviazione di Yahweh.
     Nella letteratura si ricorda il romanzo di Pirandello Il fu Mattia Pascal, del 1904.
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