Page 59 - L'Incredibile menzogna
P. 59

Ma l'esortazione del miliardario, non avendo avuto il successo sperato

            negli ambienti musulmani popolari, lo spinge a creare nel 1998, insieme al
            leader   egiziano   Ayman   al-Zawahiri,   il   Fronte   islamico   internazionale
            contro gli ebrei e i crociati.
               Il 7 agosto 1998, due attentati devastarono le ambasciate americane di

            Daar-es-Salam   (Tanzania)   e   di   Nairobi   (Kenya),   provocando
            duecentonovantotto morti e più di quattromilacinquecento feriti. Gli Stati
            Uniti accusarono Osama Bin Laden di essere il mandante. Il presidente

            Bill Clinton fece lanciare settantacinque missili da crociera sui campi di
            Jalalabad e di Khost (Afghanistan) e sul laboratorio di al-Shifa (Sudan).
            L'FBI incolpò Bin Laden e mise sulla sua testa una taglia di cinque milioni
            di dollari. Tutti i suoi beni finanziari furono congelati.

               Il 12 ottobre 2000, un attentato con un gommone esplosivo danneggiò la
            portaerei USS Cole in rada a Aden (Yemen) uccidendo diciassette marines
            e ferendone nove. Gli Stati Uniti accusarono Osama Bin Laden di essere il

            mandante.
               L'8   maggio   2001,   Donald   Rumsfeld   rivelò   che   il   nemico   pubblico
            numero   uno   degli   Stati   Uniti   non   solo   disponeva   già   di   armi

            batteriologiche e chimiche ma era anche sul punto di assemblare una
            bomba atomica e di lanciare in orbita un satellite.
               Intervistato dalla rivista Frontline (PBS), Milton Bearden (ex capo della

            CIA in Sudan negli anni Ottanta e uno dei principali responsabili delle
            operazioni segrete dell'Agenzia in Afghanistan) esprime il suo scetticismo:
            "Semplificare all'eccesso e stabilire un legame tra lui [Osama Bin Laden]
            e tutti gli atti terroristici del decennio passato è un insulto a [l'intelligenza]

            della maggior parte degli americani. Questo non incoraggia certo i nostri
            alleati a prenderci sul serio in questa materia". Milton Bearden, che ha
            ritrovato libertà di parola da quando è andato in pensione, nel 1994,

            continua: "C'è molta finzione in tutto questo e tutta la mitologia riguardo
            a Osama Bin Laden fa parte dello spettacolo. Non abbiamo un nemico
            nazionale. Non abbiamo più un nemico nazionale da quando l'Impero del
            Male [l'URSS] è crollato nel 1991. E penso che questo ci piace. Ci piace

            questo terrorismo internazionale abbastanza strano in un momento in cui
            [il vero terrorismo] cambia drammaticamente identità".
               Ad ogni modo, "the show must go on" gli USA accusarono Osama Bin

            Laden di essere il mandante degli attentati dell'11 settembre 2001. Di
            fronte allo scetticismo delle cancellerie il generale Colin Powell, segretario




            Thierry Meyssan                                58             2002 - L'Incredibile menzogna
   54   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64