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Ma l'esortazione del miliardario, non avendo avuto il successo sperato
negli ambienti musulmani popolari, lo spinge a creare nel 1998, insieme al
leader egiziano Ayman al-Zawahiri, il Fronte islamico internazionale
contro gli ebrei e i crociati.
Il 7 agosto 1998, due attentati devastarono le ambasciate americane di
Daar-es-Salam (Tanzania) e di Nairobi (Kenya), provocando
duecentonovantotto morti e più di quattromilacinquecento feriti. Gli Stati
Uniti accusarono Osama Bin Laden di essere il mandante. Il presidente
Bill Clinton fece lanciare settantacinque missili da crociera sui campi di
Jalalabad e di Khost (Afghanistan) e sul laboratorio di al-Shifa (Sudan).
L'FBI incolpò Bin Laden e mise sulla sua testa una taglia di cinque milioni
di dollari. Tutti i suoi beni finanziari furono congelati.
Il 12 ottobre 2000, un attentato con un gommone esplosivo danneggiò la
portaerei USS Cole in rada a Aden (Yemen) uccidendo diciassette marines
e ferendone nove. Gli Stati Uniti accusarono Osama Bin Laden di essere il
mandante.
L'8 maggio 2001, Donald Rumsfeld rivelò che il nemico pubblico
numero uno degli Stati Uniti non solo disponeva già di armi
batteriologiche e chimiche ma era anche sul punto di assemblare una
bomba atomica e di lanciare in orbita un satellite.
Intervistato dalla rivista Frontline (PBS), Milton Bearden (ex capo della
CIA in Sudan negli anni Ottanta e uno dei principali responsabili delle
operazioni segrete dell'Agenzia in Afghanistan) esprime il suo scetticismo:
"Semplificare all'eccesso e stabilire un legame tra lui [Osama Bin Laden]
e tutti gli atti terroristici del decennio passato è un insulto a [l'intelligenza]
della maggior parte degli americani. Questo non incoraggia certo i nostri
alleati a prenderci sul serio in questa materia". Milton Bearden, che ha
ritrovato libertà di parola da quando è andato in pensione, nel 1994,
continua: "C'è molta finzione in tutto questo e tutta la mitologia riguardo
a Osama Bin Laden fa parte dello spettacolo. Non abbiamo un nemico
nazionale. Non abbiamo più un nemico nazionale da quando l'Impero del
Male [l'URSS] è crollato nel 1991. E penso che questo ci piace. Ci piace
questo terrorismo internazionale abbastanza strano in un momento in cui
[il vero terrorismo] cambia drammaticamente identità".
Ad ogni modo, "the show must go on" gli USA accusarono Osama Bin
Laden di essere il mandante degli attentati dell'11 settembre 2001. Di
fronte allo scetticismo delle cancellerie il generale Colin Powell, segretario
Thierry Meyssan 58 2002 - L'Incredibile menzogna