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a Osama Bin Laden e Salah Idris. La CIA accusa quest'ultimo di
complicità nella produzione di armi chimiche e di finanziamenti alla jihad
islamica in Egitto e fa congelare i suoi beni finanziari, ma revoca con
discrezione questa misura nel maggio 1999. Oggi il "terrorista" Salah Idris
possiede il 75 % della IES Digital Sistems e il 20% della Protec tramite la
società offshore Global Security Systems. Si dà il caso che la IES Digital
Sistems sia attualmente incaricata della videosorveglianza dei siti
governativi e militari britannici, come ha rivelato ai Comuni la baronessa
Cox, mentre la Protec si occupa della sicurezza di undici centrali nucleari
britanniche.
Quanto a Mohammed Atta, accusato dall'FBI di essere l'agente di Al
Qaeda che dirigeva le squadre kamikaze dell'11 settembre e i cui conti
bancari sarebbero stati utilizzati per finanziare l'operazione, era un agente
dei servizi segreti pachistani (ISI - Inter-Service Intelligence), da sempre
considerati una succursale della CIA. Il Times of India dichiara che, nel
luglio 2001, il generale Ahmed Mahmud, direttore dell'ISI, ha versato
centomila dollari sul conto bancario di Mohammed Atta. Questa
rivelazione non ha suscitato nessuna reazione negli USA. Tutt'al più è stato
chiesto al generale Mahmud di andare in pensione, dopo aver nominato
personalmente il proprio successore.
Le misure prese dagli USA contro Bin Laden non sono molto più
convincenti. I settantacinque missili cruise lanciati contro i campi di
addestramento di Al Qaeda e contro la fabbrica di al-Shifa hanno ucciso
ventuno combattenti islamici, il che non sembra proporzionato né ai mezzi
impiegati né ai duecentonovantotto morti di Nairobi e Daar-es-Salam.
"Dall'epoca della Guerra fredda, Washington ha lucidamente sostenuto
Osama Bin Laden pur includendolo nella lista delle persone più ricercate
dall'FBI. Mentre i mujaeddin sono impegnati, per conto degli Stati Uniti,
nelle insurrezioni armate dei Balcani e dell'ex URSS, l'FBI ha il mandato
di portarlo negli Stati Uniti e di fare guerra al terrorismo. È evidente che
si tratta non solo di azioni contraddittorie, ma anche di una politica
menzoniera nei confronti dei cittadini, perché la CIA fin dalla guerra
URSS-Afghanistan appoggia il terrorismo internazionale tramite
operazioni segrete", scrive il professor Michel Chossudovsky
dell'università di Ottawa.
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Thierry Meyssan 63 2002 - L'Incredibile menzogna