Page 66 - L'Incredibile menzogna
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Khaled Ben Mahfouz era azionista di Harken con una quota dell'11,5 %.

            Le sue azioni erano sostenute da uno dei suoi procuratori, Abdulah Taha
            Bakhsh. Talat Othman era amministratore, mentre il fratello maggiore di
            Osama   Bin   Laden,   Salem,   era   rappresentato   nel   consiglio   di
            amministrazione di Harken dal suo procuratore americano James R. Bath.

               Questa piccola banda (la famiglia Bush, i suoi debitori politici, i suoi
            partner   finanziari   e   l'immancabile   CIA)   non   è   certo   alla   sua   prima
            malversazione.   Furono,   infatti,   al   centro   di   un   gigantesco   scandalo

            bancario degli anni Novanta: il fallimento della BCCI.
               La   Bank   of   Credit   and   Commerce   International   (BCCI)   era
            un'istituzione anglo-pachistana presente in settantatré paesi. Apparteneva
            congiuntamente a tre grandi famiglie: i Gokal (Pakistan), i Ben Mahfouz

            (Arabia Saudita) e i Geith Pharaon (Abu Dhabi) e fu utilizzata da Ronald
            Reagan   per   corrompere   il   governo   iraniano   affinché   ritardasse   la
            liberazione degli ostaggi americani nell'ambasciata di Teheran e sabotasse

            così l'ultimo periodo della presidenza di Jimmy Carter (operazione detta
            "October Surprise").  Poi, sotto la  spinta dell'ex direttore della CIA e
            vicepresidente George Bush (padre), l'amministrazione Reagan si servì

            ancora   della   BCC   per   trasferire   le   donazioni   saudite   ai  contras  del
            Nicaragua   e   per   far   trasferire   i   soldi   della   CIA   ai   mujaeddin   in
            Afghanistan. La BCCI è ugualmente implicata nei traffici d'armi del trader

            siriano Sarkis Sarkenalian, nello scandalo Keatinga in USA, negli affari
            del trader Marc Rich, nel finanziamento del gruppo di Abu Nidal ecc. In
            definitiva, la banca fallì quando si scoprì che riciclava anche i soldi del
            Cartello   di   Medellìn.   La   sua   chiusura   rovinò   un   milione   di   piccoli

            risparmiatori.
               Il fatto che la BCCI possa essere stata manipolata, se non addirittura
            creata,   dalla   CIA   non   deve   sorprendere.   Esiste   una   lunga   tradizione

            bancaria nei servizi segreti americani dai tempi della fondazione dell'OSS
            (Office of Strategic Services) da parte di avvocati e agenti di Wall Street.
            Due   ex   direttori   della   CIA,   Richard   Helms   e   William   Casey,   hanno
            lavorato alla BCCI, così come i due prestigiosi faccendieri della CIA,

            Adnan Khashoggi (rappresentante del Saudi Binladen Group in USA) e
            Manucher Ghobanifar (principale trader dell'lrangate). Senza parlare di
            Kamal Adham (cognato di re Feisal e capo dei servizi segreti sauditi fino

            al 1977), del principe Turki al-Feisal al-Saud (capo dei servizi segreti
            sauditi dal 1977 all'agosto 2001 e tutore di Osama Bin Laden) e di Abdul




            Thierry Meyssan                                65             2002 - L'Incredibile menzogna
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