Page 225 - Manuale dell'architetto
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PRESTAZIONI DEGLI ORGANISMI EDILIZI • IMPIANTI E ATTREZZATURE PER LO SPORT B.4.
PRESCRIZIONI PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI IMPIANTI SPORTIVI 3.
SICUREZZA STATICA Particolare cura dovrà essere posta nella progettazione e realizzazione del giunto di dila- A.NGPREOONZGEIOREATNTLIAI ZDIIONE
tazione corrispondente alla soletta della pavimentazione della fascia di rispetto della B.OPRREGSATANZISIOMNI IEDDIELGIZLII
SICUREZZA STATICA DELL’IMPIANTO SPORTIVO NEL SUO INSIEME vasca, onde evitare inconvenienti di qualsiasi genere (deformazione delle strutture, dis- C.PESREORFCEISZSIOIONALE
tacchi da altri elementi della costruzione, fessurazione dei pavimenti, ecc.). D.SPTRROUGTETTUTRAAZLIEONE
L’impianto sportivo nel suo insieme deve garantire adeguate condizioni di sicurezza E.ACOMNBTIERNOTLALLOE
statica in relazione alle sollecitazioni statiche e dinamiche derivanti sia dalle attività SICUREZZA STATICA DELLE PARETI PORTATE ESTERNE LEGGERE F.MCOAMTEPROIANLEI,NTI, TECNICHE
svolte nell’ambito dell’impianto sportivo sia da cause esterne all’impianto stesso.
Le condizioni di sicurezza devono essere verificate nell’insieme dell’organismo, nelle Per le pareti portate esterne, oltre quanto specificato ai capoversi precedenti, dovrà G.URBANISTICA
singole parti costituenti e negli elementi costruttivi componenti. essere verificato quanto segue.
Devono sussistere inoltre idonee condizioni di sicurezza ai carichi e sovraccarichi nel- BFR.U1I.BILITÀ DEGLI SPAZI
le condizioni eccezionali tenendo conto delle sollecitazioni e della loro combinazione A. RESISTENZA ALLE SOLLECITAZIONI DEL VENTO SBLAT.R2MU.TOTBUIRLIETÀPER
dovute a: Le pareti portate esterne, ivi compresi i loro organi di fissaggio alla ossatura portan- BSLOT.R3SU.PTETTUTRAECOPELRO
• peso proprio; te, dovranno essere tali da consentire che, sotto l’azione delle pressioni e depressio- ITBMU.PR4IE.APNETRI LEOATSTPROEZRTZA-
• sovraccarichi accidentali o permanenti; ni dovute al vento, le regole di qualità rimangano sempre soddisfatte. In particolare: BSCTO.R5MU.MTTEURRCEIALI E UFFICI
• azioni sismiche; • la freccia propria di tutta o di parte della facciata non dovrà arrecare alcun distur- BPSTE.RR6U.LTATURRISETROIRCAETZTIIOVNE EE
• cedimenti del terreno; SBT.R7U.TTURE SANITARIE
• azione del vento; bo agli occupanti; LSB’TI.SR8TU.RTUTUZIROENPEER
• vibrazioni; • la manovrabilità delle parti mobili non dovrà risentire della deformazione; SBRTA.R9UE.TINTUFROERPMEARZCIOUNLTEU-
• movimenti dell’ossatura portante; • i rivestimenti esterni e interni dovranno essere fissati in modo tale da non potersi IBSLT.RC1UU0TL.TTOURE PER
• deformazioni termiche; BST.R1U1T.TURE CIMITERIALI
• spinte delle terre. staccare;
• i giunti di tenuta dovranno conservare piena efficienza. DLBEPARI.R4EIEPMS.ARC3PLOR.IIAZIGZZNEIAOTTTIZNASIIOZPPINOOEERRNTEIVI
I carichi da assumere nel progetto sono quelli indicati nelle “Ipotesi di carico sulle
costruzioni” CNR UNI 10012/67, per quanto non specificato di seguito. B. RESISTENZA AGLI URTI DI SICUREZZA (URTO DI CORPI MOLLI)
Le strutture dell’edificio, sia nell’insieme che nelle singole parti, dovranno altresì esse- Gli urti di sicurezza sono simulati e verificati per mezzo di un sacco riempito di sab-
re progettate secondo le vigenti norme tecniche per le costruzioni in zona sismica in bia, di massa pari a 50 Kg. (v. figura). Per il riempimento viene utilizzata sabbia di fiu-
relazione al grado di sismicità della località in cui sorgerà l’impianto sportivo; in parti- me silicocalcarea di granulometria 0,5 mm e di densità apparente allo stato secco di
colare devono essere rispettate le prescrizioni contenute nella seguente normativa: circa 1,55÷1,60.
• Legge 2 febbraio 1974 n.64 La prova avviene con movimento pendolare contro la facciata verticale. La posa è
effettuata con gli stessi organi di fissaggio che verranno realmente impiegati, entro
“Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”; una intelaiatura che rappresenta la struttura di massa e forma tale che gli spostamenti
• DM 3 marzo 1975 e le deformazioni sotto un urto di 1000 joule siano nulli o trascurabili.
L’urto viene applicato nei punti dell’elemento giudicati meno resistenti, situati a un’al-
“Approvazione delle norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche”. tezza dal solaio compresa tra 0,70 e 1,20 m.
Con riferimento all’art.88 del DM 3 marzo 1975 si precisa che ogni elemento della Urti esterni
costruzione strutturale e non, dovrà essere verificato per la sollecitazione di progetto Le ossature o gli elementi composti autoresistenti e i loro organi di fissaggio devono
più sfavorevole e fra quella indotta dal sisma e quella del vento. Quale che sia la strut- resistere senza deformazioni né deterioramento alcuno a un urto con energia di
tura impiegata, la determinazione dei parametri di sollecitazione sulle varie membra- impatto pari a 1000 joule (100 Kg/m).
ture sarà effettuata con i metodi della scienza della costruzione, basati sulla ipotesi Le pareti non trasparenti delle facciate leggere devono resistere all’azione di un urto
della elasticità lineare dei materiali o dell’elastoplasticità (stati limite). Per le opere in di impatto pari a 1000 joule (100 Kg/m).
c.a. ordinario, precompresso e a struttura metallica vale quanto specificato nella leg- L’eventuale elemento costituente la faccia esterna non deve essere né attraversato né
ge 5 novembre 1971 n.1086 e relative Norme Tecniche per l’esecuzione delle opere asportato. L’eventuale elemento costituente la faccia interna non deve essere deterio-
emanate ai sensi dell’art.21 della legge stessa. rato. L’urto di sicurezza di 1000 joule sarà realizzato con una altezza di caduta di 2 m.
Per la realizzazione degli impianti mediante procedimento costruttivo a grandi pannel-
li dovranno essere utilizzati solamente quei procedimenti dotati di certificato di idonei- Urti interni
tà tecnica da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, in relazione anche a Le ossature o gli elementi composti autoresistenti e i loro organi di fissaggio devono
eventuale utilizzazione in zone sismiche. resistere senza deformazioni nè deterioramento alcuno a un urto con energia di impat-
Tali procedimenti dovranno comunque osservare le prescrizioni contenute nella to pari a 1000 joule (100 Kg/m).
Circolare Ministero dei lavori pubblici. n.6090 del 11 agosto 1969 “Norme per la pro- Le pareti non trasparenti delle facciate leggere devono resistere all’azione di un urto di
gettazione, il calcolo, l’esecuzione e il collaudo di costruzioni con strutture prefabbri- impatto pari a 1000 joule (100 Kg/m). L’eventuale elemento costituente la faccia ester-
cate in zone sismiche e asismiche”. Nel progetto delle strutture, oltre a rispettare i na non deve essere nè attraversato nè asportato. Non deve verificarsi la caduta di fran-
metodi di verifica sopra richiamati, si dovrà in ogni caso garantire un’adeguata rigi- tumi, di elementi che possano causare ferite alle persone che si trovano all’esterno.
dezza e resistenza sotto azioni laterali, con un’adeguata distribuzione in pianta degli L’energia dell’urto sarà ridotta a 750 joule per le pannellature a sviluppo orizzontale a
elementi resistenti e dovranno sempre essere realizzate sezioni dotate di sufficiente condizione che sia previsto un elemento che funga da parapetto e che questo ele-
duttilità al fine di consentire, in particolare per le zone sismiche, il superamento dei mento resista a un urto producente un’energia di 1000 joule.
limiti di elasticità senza che si manifestino rotture o collassi improvvisi. L’impianto spor- L’urto di sicurezza di 750 joule sarà realizzato con una altezza di caduta di 1,50 m.
tivo nel suo insieme deve inoltre garantire in relazione alle condizioni d’uso delle varie
unità ambientali e secondo quanto specificato nella presente parte, la resistenza alle C. RESISTENZA AGLI URTI ACCIDENTALI
azioni dinamiche dovute a: Le modalità di prova sono le stesse di quelle adottate per la resistenza agli urti di sicurezza.
• urti di sicurezza; L’urto di sicurezza di 750 joule sarà realizzato con una altezza di caduta di 1,50 m.
• urti accidentali; L’urto di sicurezza di 600 joule sarà realizzato con una altezza di caduta di 1,20 m.
• urti di scuotimento;
• urti duri. Urti esterni
Per i fronti non prospicienti strade, le facce esterne delle parti non trasparenti delle pare-
I solai, qualunque sia il tipo adottato, dovranno avere un grado di rigidezza tale da evi- ti esterne devono resistere senza deterioramenti agli urti accidentali producenti una ener-
tare inconvenienti di qualsiasi genere (deformazione delle strutture, distacchi da altri gia di impatto di 750 joule. Qualora venga accertato che la parete esterna è facilmente
elementi della costruzione, fessurazione dei pavimenti, ecc.). Salvo eventuali maggio- sostituibile, l’energia di impatto verrà ridotta a 600 joule.
ri valori risultanti da particolari condizioni d’uso e oltre quanto specificato nella norma Dal punto di vista della rottura si può considerare facilmente sostituibile” qualsiasi parte del-
CNR UNI 10012/67, dovranno essere adottati i seguenti sovraccarichi accidentali: la costruzione che in ogni momento possa essere sostituita rapidamente, il ché chiede:
• per coperture non praticabili – 150 Kg/mq; • facilità di rimozione e sostituzione dall’interno o dall’esterno;
• per palestre sala ginnastica preparatoria – 500 Kg/mq; • facilità di approvvigionamento;
• per gradinate pubblico – 600 Kg/mq; • possibilità di ristabilire immediatamente a titolo provvisorio la sicurezza e il comfort
• per tutte le altre unità ambientali – 350 Kg/mq.
essenziali.
SICUREZZA STATICA DELL’IMPIANTO SPORTIVO “PALESTRA”
Urti interni
Particolare cura dovrà porsi nei casi in cui sono previsti carichi concentrati, soprattut- La faccia esterna della parete deve resistere senza deterioramenti agli urti accidenta-
to di natura dinamica e in relazione alle attività che inducono particolari sollecitazioni. li producenti una energia di impatto di 750 joule. Detta energia verrà ridotta a 600 jou-
le qualora si tratti di pannello di tamponamento per parapetti.
SICUREZZA STATICA DELL’IMPIANTO SPORTIVO “PISCINA” La faccia interna della parete deve resistere senza deterioramenti all’azione degli urti
umani accidentali producenti una energia di impatto di 750 joule. Per i parapetti tale
La struttura del bacino della vasca deve essere progettata e costruita in modo da assicu- energia viene ridotta a 600 joule.
rare la stabilità e la integrità del manufatto in funzione dei carichi previsti sia nelle condi- Nel caso di una faccia interna facilmente sostituibile, come pure per gli elementi di
zioni di completo riempimento che in quelle di completo svuotamento del bacino, tenen- controparete, l’energia di impatto verrà ridotta a 300 joule.
do conto delle dilatazioni termiche, delle condizioni grosmorfologiche e delle interazioni
con le altre strutture contigue. ?
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