Page 26 - Riflessologia della memoria
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Un incontro importante
Strada facendo (oltre una decina di anni fa) ci siamo imbattuti nelle incredibili scoperte di
Giuseppe Calligaris, un personaggio eccezionale che non ebbe paura di dedicare la sua vita a
indagini che oltrepassavano ampiamente i confini della sua formazione universitaria.
Calligaris (1876-1944), infatti, compì tradizionali studi di medicina e chirurgia (si laureò
all'Università di Bologna nel 1901) e si specializzò in neurologia presso l'Università di Roma.
Si addentrò poi nel campo della neuropsichiatria, diventando docente di neuropatologia
all'Università di Roma (1909-1939), ma il territorio che, potremmo dire, rapì la sua anima è
quello della sensibilità cutanea. In seguito ad approfondite ricerche in merito, la pelle iniziò a
svelare a Calligaris i suoi segreti ed egli iniziò così l'esplorazione di un “continente” dal
quale non fece ritorno.
Scoprì, attraverso la pelle e le sue stimolazioni, un complesso sistema di riflessi psico-
cerebro-viscero-cutanei ed elaborò leggi psicosomatiche fondamentali. Stimolando specifici
punti cutanei vide riprodursi sempre gli stessi riflessi nervosi primari, che chiamò
“ripercussioni di rèpere”, scoprì poi che queste stimolazioni provocavano anche un riflesso
fisico interno (in un viscere) e una particolare risposta psichica. Denominò le sue prime
scoperte “catene lineari primarie e secondarie”, probabilmente perché aveva notato che le
ripercussioni si presentavano invariate e “a catena”, appunto. I riflessi inoltre erano
provocabili partendo da uno qualunque degli elementi della “catena”, ovvero lo stimolo sulla
pelle genera risposte psicosomatiche, lo stimolo di un viscere provoca risposte cutaneo-
psichiche e la sollecitazione psichica crea ripercussioni somato-cutanee.
Nella prima parte del suo complesso lavoro, individuò un fitto reticolo di linee sulla pelle
che rispondevano alla stimolazione generando precisi riflessi psico-somatici. In pratica
localizzò con esattezza i punti cutanei riflessi di tutti i visceri, con le loro funzioni correlate, e
gli elementi psichici ed emotivi corrispondenti.
Noi, affascinati dai suoi studi e dalla sua personalità, abbiamo proseguito le ricerche e le
sperimentazioni e abbiamo chiamato questo insieme di linee “reticolo energetico”, perché, per