Page 19 - Meditazione sui colori
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6. AMORE O ODIO PER UN COLORE
Un’istintiva simpatia per un colore è indicativa dell’indole della persona e del suo stato
d’animo: intuitivamente, per un processo inconscio, avvertiamo la corrispondenza tra le
proprietà di quel particolare colore, anche se non conosciute, e quelle del nostro mondo
interiore.
Analogamente il rifiuto di un colore denota la mancanza di ciò che quel colore rappresenta,
il desiderio e il tentativo di evitare determinate emozioni o situazioni.
Le persone estroverse amano i colori caldi, mentre le introverse preferiscono i colori
freddi. Chi è malinconico e soffre di depressione può essere attratto dal marrone o da altri
colori scuri, chi ha difficoltà nel prendere decisioni importanti nella vita si riconosce
volentieri nel grigio e nel beige, mentre la predilezione per i colori brillanti è tipica degli
individui gioiosi.
Le personalità rigide e flemmatiche non reagiscono ai colori, mentre i soggetti che tendono
a reprimere le emozioni possono avere reazioni intense e scioccanti, proprio perché i colori
rappresentano la dimensione emotiva e aprono quella porta interiore che alcuni per paura si
sforzano di tenere il più possibile chiusa.
Sentirsi attratti dal rosso è tipico di un carattere forte e sicuro, che nutre fiducia in se stesso
e il saldo proposito dei realizzare i propri obiettivi. Esprime una personalità vivace, dinamica
ed estroversa, talora aggressiva, aperta ad esperienze intense, con una buona carica di energia
vitale e sessuale. Di conseguenza il suo rifiuto è segno di esaurimento fisico o nervoso, di un
calo di desiderio e della percezione del mondo esterno come insicuro e minaccioso.
Il rosa è indice di femminilizzazione e di sensibilità ai valori interiori, di amore e affetto
privi di passione, ma anche di sensualità raffinata. Può tuttavia essere indice di immaturità
affettiva e di una natura insoddisfatta, che dipende dalle attenzioni altrui, e, nell’uomo, di una
certa difficoltà a staccarsi dall’influenza materna. Il rifiuto rivela una scarsa propensione a
sentimenti delicati, quali dolcezza e tenerezza, avvertiti come segni d’infantilismo e di
debolezza, spesso per paura di abbandonarsi totalmente alla spinta emotiva.
L’arancione esprime le stesse caratteristiche del rosso, ma con minore intensità. Rivela
gioia, benessere, vitalità, una buona spinta sessuale e desiderio di affermazione dell’io. La
persona che si riconosce in esso è generalmente altruista, aperta e socievole, anche se
riservata con gli estranei, mentre il rifiuto è segno di apatia e di pessimismo, di scarsa
apertura e di poca socievolezza.
Il marrone evidenzia la percezione della propria fisicità ed esprime perciò la dimensione
corporea e materiale, associata a un senso di stabilità. Piace alle persone solide e forti, ma
anche abitudinarie e avverse ai cambiamenti. Il marrone chiaro in genere risulta gradito a
individui timidi ma generosi e ricchi di umanità. Una preferenza esclusiva, come per ogni altro
colore, ne accentua i lati negativi, divenendo indice di pesantezza e di pigrizia. Un intenso