Page 16 - La coppia intrappolata
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2 1 Individui e strutture di personalità in una particolare modalità di essere in coppia
1 moso “pansessualismo freudiano” che Jung ha tanto rifiutato al punto da essere og-
getto di rottura tra Jung e Freud (Carotenuto, 1992; Jung, 1978).
Jung rifiuta di considerare che al centro del comportamento psichico degli in-
dividui vi sia l’istinto sessuale che fa da regista o dominatore. Per Jung il compor-
tamento dell’individuo non è condizionato solo dalla sua storia individuale e di mem-
bro appartenente alla razza umana – la casualità – ma anche dai suoi fini e dalle
sue aspirazioni – la teologia. Per Jung il comportamento presente di un individuo
è guidato sia dal passato come realtà di fatto sia dal futuro come potenzialità ed
entrambe queste realtà sono necessarie per giungere a capire nell’ambito psicolo-
gico la personalità. L’individuo psicologico è caratterizzato dalla sua unicità e ir-
ripetibilità (per certi aspetti), dalla sua psicologia particolare. L’eccezionalità è da-
ta non dagli elementi anatomici che lo compongono, ma dalle modalità della loro
composizione.
Sia la posizione di Jaspers sia quella di Jung concordano nel riconoscere l’uni-
cità e l’irripetibilità di un individuo che resta tale nonostante l’appartenenza a un pa-
trimonio ereditario, ambientale e culturale.
L’individuo psicologico è caratterizzato da una sua propria psicologia particola-
re; la natura specifica della psiche individuale appare non tanto nei suoi elementi quan-
to piuttosto nelle sue strutture complesse. L’individuo è unico nella sua individuali-
tà fisica e nella sua individualità psichica.
Ogni individuo si esprime anche tramite le scelte che mette in atto. Ogni scelta,
anche quelle che apparentemente possono sembrare illogiche, autofrustranti, irrazio-
nali, inadeguate, inadatte, dolorose, come quelle di cui verrò a trattare più avanti, so-
no comunque scelte e quindi espressione di un individuo.
Ogni scelta possiede motivazioni profonde che nascono dalla personalità di un
individuo e questa ci permette di decodificare il comportamento umano e quindi es-
sere in grado di leggere l’individuo per quello che è.
Jung vede nella personalità dell’individuo il prodotto e la sintesi della sua storia
ancestrale. L’uomo nasce già con molte predisposizioni trasmesse dai suoi antenati
e queste lo guidano nella sua condotta.
Per Jung esiste una personalità collettiva e razzialmente preformata che è modi-
ficata ed elaborata dalle esperienze che riceve.
Lasciando al lettore la libertà di approfondire il concetto di Jung sulle strutture
delle personalità, vorrei solo sottolineare che nella sua teoria il Sé (che io identifico
più avanti con il termine “baricentro” o “centralità dell’individuo”) occupa un posto
centrale della personalità intorno a cui convogliano tutti gli altri sistemi.
Il Sé li mantiene raggruppati, uniti, dando equilibrio, unicità, stabilità, saldezza
alla personalità.
Il Sé è, secondo Jung, lo scopo della vita dell’individuo stesso, il fine per cui mol-
ti individui nel corso della loro esistenza lottano per raggiungere.
Altro concetto fondamentale di Jung è l’energia di cui è dotata la personalità o
psiche come sistema, ma avremo modo di approfondire più avanti.
Per personalità intendiamo il modo di essere di una persona, il suo modo di agi-
re e reagire solitamente nei confronti della vita, la sua capacità di adattamento da in-
dividuo unico al suo ambiente.