Page 11 - La coppia intrappolata
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Prefazione                                                        ix


              Solo considerando gli individui con tutto il loro bagaglio emotivo, culturale e socia-
           le e studiando l’ambiente e le condizioni in cui l’aggancio nevrotico si attua, si riesco-
           no a comprendere gli effetti che questo ha sui componenti e sul loro comportamento.
              L’aggancio nevrotico diventa una dinamica complessa che comprende, struttura e
           definisce tutti gli elementi coinvolti. Solo lo studio, l’analisi e la correzione delle varie
           distorsioni porta alla risoluzione del problema, allo “slegamento” dell’aggancio nevro-
           tico stesso e quindi alla “liberazione” dell’individuo più sofferente e più danneggiato emo-
           tivamente.
              Usando il metodo deduttivo dei pionieri del “Gruppo di Palo Alto” ho potuto trac-
           ciare un quadro completo del vasto panorama che si cela dietro questa dinamica di cop-
           pia, delineando una griglia di lavoro che permette all’individuo intrappolato di render-
           si consapevole e quindi di liberarsi da una vera e propria morte psichica che è percepi-
           ta e vissuta giorno dopo giorno.
              “Aggancio nevrotico” è un termine che ho coniato per caratterizzare questa partico-
           lare e molto diffusa modalità di essere in coppia. Ogni individuo sente il bisogno di ap-
           partenere a una coppia, di essere legato a un’altra persona, di avvertire un’unione con
           il partner, e questo bisogno è esplicitato con il termine “aggancio”. Utilizzo il termine
           “nevrotico” per definire la modalità di questo legame, un sentimento che gli individui
           sperimentano e sentono rafforzato quasi da un’attrazione fatale.
              Data la mia impostazione di psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, leggo la ne-
           vrosi come un disturbo del comportamento che risiede potenzialmente in tutti noi, e che
           si verifica tutte le volte che abbiamo una lettura distorta della realtà. La nevrosi è data
           da un pensiero che non corrisponde alla realtà. Quando questa lettura erronea del reale
           ci è propinata in maniera diretta e manifesta, o anche subdola e mascherata, dal nostro
           partner che, come una sorta di mantra, non fa altro che ripeterci che siamo inadeguati,
           inetti, incapaci, può accadere un fenomeno di auto-convincimento indotto da questo mar-
           tellamento continuo. Abbandoniamo il nostro modo di leggere la realtà e ci aggrappia-
           mo a quanto esposto dal partner, la nostra mente si aggancia nevroticamente a quello
           schema di realtà che non è il nostro e quindi ci intrappola. In tal modo pensiamo erro-
           neamente di non essere capaci né idonei a fare qualcosa, e invece lo siamo ma non ce
           ne rendiamo più conto. Il partner ci ha schiacciati psicologicamente e ci ha agganciati
           a una visione della realtà che è la sua e non la nostra. L’aggancio nevrotico è una trap-
           pola psicologica in cui banalmente cadiamo.
              Questo volume è rivolto a tutti coloro che in diversi settori e a diversi livelli opera-
           no con le coppie, e quindi a psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, neurologi, sessuologi,
           assistenti sociali, educatori, sociologi, consulenti matrimoniali, avvocati, giudici di fa-
           miglia, solo per citarne alcuni. Ma, allo stesso tempo, è utile per chi, riscontrando feno-
           meni di simile esperienza, ne può trarre un aiuto valido per una maggiore conoscenza
           e consapevolezza di se stesso.
              Non si tratta quindi specificamente di un libro di auto-aiuto, poiché nulla può so-
           stituire una relazione umana quale la psicoterapia. Per far sì che ci sia un cambiamen-
           to è necessaria una sintesi di esperienza e comprensione, e quest’ultima da sola può
           essere utile ma non può trasformare, mentre la sola esperienza può essere ugualmen-
           te limitante. Si tratta di trovare il giusto equilibrio tra questi due poli, allenandosi a co-
           gliere quelle situazioni in cui è necessaria una catarsi per liberare energia repressa o bloc-
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