Page 10 - La coppia intrappolata
P. 10

viii                                                         Prefazione


            scontrato essere paradossalmente molto più frequente di quanto si possa immaginare.
               A questa modalità di essere in coppia ho voluto dare il nome di “aggancio nevroti-
            co”, una dinamica di coppia che analizzo in questo volume deducendola dallo studio di
            individui che presentavano peculiari caratteristiche di personalità con un quadro sinto-
            matologico altrettanto peculiare. Un quadro sintomatologico che spesso veniva, e vie-
            ne tuttora, diagnosticato cogliendo solo un aspetto del malessere psicologico che l’in-
            dividuo lamenta, ma non liberandolo definitivamente da tutte le dinamiche psicologi-
            che e problematiche che lo bloccano e che lo conducono a un esaurimento della propria
            energia vitale.
               L’attenzione terapeutica è troppo spesso posta maggiormente nel risolvere tutta una
            sintomatologia legata alla depressione, che è il sintomo più manifesto e preponderante,
            mentre viene completamente trascurata la ristrutturazione cognitiva e comportamenta-
            le dell’individuo stesso. Viene cioè trascurato tutto il mondo delle convinzioni con le qua-
            li l’individuo è cresciuto e si è condizionato. Convinzioni che, una volta esaminate con
            la metodologia che intendo esporre, non corrispondono alla vera essenza ed espressio-
            ne dell’individuo, ma prestano terreno fertile per tanti pseudolimiti che contribuiscono
            in modo preponderante a ingessarlo e a privarlo di qualsiasi capacità di reazione.
               Nel corso di questo mio studio ho posto attenzione nel tracciare una griglia opera-
            tiva e nello sperimentare un protocollo di psicoterapia con una propria validità, senten-
            domi molto in empatia, a livello emotivo, con i ricercatori del cosiddetto “Gruppo di Pa-
            lo Alto”, i cui esponenti più famosi sono stati Watzlawick, Jacjson e Beavin. Dalla loro
            analisi e osservazione dei “difetti” della comunicazione interpersonale, questi studiosi
            sono riusciti a fornire dati molto importanti per la teoria e l’analisi della comunicazio-
            ne interpersonale, fornendo interventi mirati per raggiungere livelli di comunicazione
            adeguati ed efficaci che nascevano da disagi e malesseri.
               Sebbene l’utilizzo delle teorie della comunicazione sia stato per questi studiosi lo
            sfondo teorico per il lavoro terapeutico, cioè per l’intervento sulla comunicazione pa-
            tologica, le loro osservazioni hanno fornito dati molto importanti per la teoria e l’ana-
            lisi della comunicazione. Il loro principio base è fondamentale: la comunicazione è de-
            finita da coloro che comunicano, e di questi si deve tener conto assieme a tutto il loro
            bagaglio emotivo, culturale, sociale, ambientale, situazionale, senza trascurarne gli ef-
            fetti che esso ha sui partecipanti e sul loro comportamento durante l’interazione, la “mes-
            sa in comune”. L’atto della comunicazione è quindi fondamentalmente un fenomeno com-
            plesso che comprende, rende strutturali e definisce analiticamente tutti gli elementi co-
            involti, e come tale deve essere preso in considerazione e idoneamente studiato.
               Traslando i fondamenti base del loro studio sulla comunicazione alla mia ricerca ed
            elaborando una griglia di psicoterapia, sono riuscita, analizzando le personalità coinvol-
            te e accomunate dalla stessa dinamica, cioè dalla stessa modalità di essere in coppia, a
            risalire a particolari strutture di personalità. Queste, in modo quasi magnetico, si aggan-
            ciano e restano imprigionate a discapito dell’amore originario, così gli individui resta-
            no intrappolati in una relazione malata di coppia, che diviene molto pericolosa soprat-
            tutto per uno dei due partner.
               Nel testo è spiegato come si attiva questo magnetismo e come viene alimentata que-
            sta modalità di vita di coppia, la quale deriva dall’unione di due individui con partico-
            lari strutture di personalità. Si tratta quindi del risultato di un vero “processo”.
   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15