Page 96 - Manuale di autostima
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10.2. Come diventare chi già sei


      Facciamo un esperimento. Sai che questo è il capitolo delle liste, quindi si tratterà, anche in
      questo caso, di una lista (che fantasia). Mi dispiace, se a te non piacciono molto, ma sono una
      vera patita delle liste in generale, le trovo ordinate, e divertenti da scrivere, quindi, ti prego,

      abbi pazienza e sopportami (o, se provi un odio profondo ed indiscriminato per le liste in
      generale, passa pure al capitolo successivo).
      Mettiti seduto comodo (sempre che tu non lo sia già) e prova a stendere una lista di tutte le
      buone qualità, di tutti i pregi che, dal tuo punto di vista, dovrebbero appartenere ad una

      persona degna di rispetto, di amore, insomma, ad una brava persona. Ti posso assicurare, e
      in questo caso l’ho davvero toccato con mano, che la lista che preparerai tu sarà sicuramente
      diversa dalla lista che potrei preparare io o da quella che potrebbe preparare il tuo vicino di
      casa. Probabilmente ci saranno degli aspetti simili, o aspetti in comune (ad esempio, dubito
      che qualcuno di noi scriverebbe mai caratteristiche tipo “essere un provetto serial killer”, a
      meno che non sia la reincarnazione di Dexter), ma non ci saranno due liste completamente

      simili. Ti dico che posso assicurartelo perché, prima di proportelo, ho fatto la prova con
      dei miei amici (li ho praticamente costretti, a dirla tutta), pensa quanto tengo a te.
      Ed ecco le tre liste:
      lista  A:  essere  onesto,  occuparsi  della  propria  famiglia,  avere  un  cane  (non  so  se  la

      considererei  una  qualità  vera  e  propria,  ma  visto  che  l’aveva  inserita,  mi  parrebbe  brutto
      cancellarla), avere pazienza
      Lista  B:  avere  successo,  essere  bravo  sul  lavoro,  rispettare  gli  altri,  non  rubare,  portare
      sempre a termine i propri compiti.
      Lista  C:  sorridere  tanto,  avere  un  buon  lavoro,  preoccuparsi  per  gli  altri,  non  fare  niente
      contro la legge, provare a migliorare ogni giorno.

      Non ti svelo i nomi dei tre amici che hanno compilato queste liste (sai com’è, la privacy) ma,
      secondo  te,  cosa  ci  svelano  queste  liste?  Dai,  non  è  divertente  analizzare  i  pensieri  altrui
      all’insaputa di tutti?
      Non  so  come  la  vedi  tu,  ma  se  una  persona  vede  come  qualità  importante  l’onestà,  ad
      esempio, o la pazienza, dal mio punto di vista o è una persona onesta e paziente o, se non

      si  considera  tale,  farà  di  tutto  per  diventare  il  più  onesta  e  paziente  possibile,  perché
      quello a cui mira sono queste qualità. Ho difficoltà a pensare ad una persona che dice “ah,
      caspita, come mi piace il colore giallo. È davvero il mio colore preferito” e poi, di proposito,
      non compra nulla di giallo, anzi, fa di tutto per evitare di vedere il colore giallo.
      Riconoscere che qualcosa è importante, a mio avviso, vuol dire che quell’aspetto fa già

      parte di noi stessi. Magari non quanto lo vorremmo. O forse non tanto spesso.  Magari
      ritengo  la  calma  un  elemento  fondamentale,  ma  ho  l’impressione  di  non  essere  sempre
      adeguatamente paziente. Quando mia nonna mi chiama per l’ottava volta di seguito con il nome
      del  suo  gatto  non  riesco  a  reprimere  un  moto  di  stizza,  o  non  riesco  a  rimanere  calmo  e
      sorridente quando cinque persone mi passano davanti in panificio e il panettiere fa finta di

      niente  per  evitare  problemi.  Pazienza.  Ho  ancora  del  tempo  davanti  a  me,  ho  ancora  del
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