Page 89 - Manuale di autostima
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9.2.  Perché  è  saggio  essere  indipendenti,  ma


      anche saper chiedere aiuto



      In realtà, la risposta al titolo di questo paragrafo si trova nel paragrafo precedente (è fatto
      apposta tanto per vedere se eri attento e concentrato).

      A  volte,  chi  ha  una  bassa  autostima  non  riesce  ad  essere  davvero  indipendente.  Non
      intendo  un’indipendenza  economica  o  l’indipendenza  nelle  scelte  quotidiana,  ma
      l’indipendenza nelle scelte.
      Ti è mai successo di soppesare l’opinione che tutti, e intendo proprio tutti, avrebbero avuto di

      te, se avessi preso una determinata scelta? Ti è mai capitato di “dipendere” dagli altri come
      fonte di sicurezza, guida e specchio per prendere posizioni che, in realtà, solo tu potevi
      prendere?  Essere  indipendenti,  a  livello  di  stima  personale,  vuol  dire  proprio  dirsi:  “io
      sono  libero  di  decidere  per  me  e  non  devo  temere  il  giudizio  di  nessuno”,  soprattutto
      quando si parla di decisioni personali, che possono riguardare:

      lo stile di vita; la vita lavorativa; la vita affettiva.
      Solo tu ti conosci davvero, e solo tu hai il diritto di conoscerti. Nessuno può decidere cosa sia
      meglio  per  te,  a  meno  che  tu  non  glielo  permetta,  o  non  lo  desideri.  Solo  con  questa
      consapevolezza potrai davvero “saper chiedere aiuto” nel modo più opportuno.
      Chiedere aiuto e riceverne è una delle sensazioni più liberatorie che potremmo provare,

      soprattutto pensando che:
      chiedendo  aiuto,  potremo  essere  sollevati  di  uno,  o  anche  diversi,  pesi;  se  veniamo  aiutati
      sinceramente, con spontaneità, senza secondi fini, come possiamo non essere sicuri di essere
      amati  e  considerati  da  chi  ci  sta  attorno?;  condividere  un  pezzo  della  tua  strada  con  una
      persona che hai scelto è sicuramente più divertente che fartela tutta da solo.
      Eppure, è importante essere saggi, nel chiedere aiuto. Saggi come sono i girasoli quando si
      rivolgono al sole, e solo al sole, per avere forza e vita.

      Essere  saggi  nel  chiedere  aiuto  vuol  dire,  innanzi  tutto,  non  rinunciare  alla  propria
      indipendenza (ah, come sono saggia!). Il tuo atteggiamento non può e non deve essere “devo
      chiedere aiuto perché non sono in grado di fare questa cosa da solo/perché se la facesse il mio
      collega  o  il  mio  amico  verrebbe  meglio/perché  da  solo  sono  un  incapace”,  altrimenti
      rischieresti di ritrovarti con l’autostima sotto i tacchi, e non è proprio quello che vogliamo,

      giusto?
      Piuttosto, prova ad assumere un atteggiamento da saggio del passato. Fai anche tutte le
      cose che farebbe, nella tua immaginazione, un saggio del passato, se può aiutarti ad entrare
      meglio nella parte, come farti crescere la barba (o prenderne una posticcia, se non hai il tempo
      o  non  puoi  farti  crescere  una  vera  barba),  camminare  avanti  e  indietro  per  un  porticato  o
      vestirti in maniera strampalata (ma, quasi sicuramente, il tuo abbigliamento dovrà prevedere

      una tunica, fidati di me). Ora che ti sei calato nella parte, valuta tutti i possibili motivi validi
      per  chiedere  aiuto.  Devono  essere  motivi  davvero  validi,  che  non  riguardino  una  tua
      incapacità di fare qualcosa o una tua incapacità in generale, perché non è vero che “non
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