Page 37 - Il grande dizionario della metamedicina
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BACINO: struttura ossea che sostiene la base inferiore del tronco. È formata dall’osso sacro che continua nel coccige e
dalle due ossa iliache che formano una linea che si ricongiunge a livello del pube. Il bacino sostiene la metà
superiore del corpo e protegge gli organi del basso ventre. La zona del sacro è legata alla sessualità poiché qui sono
situati gli organi sessuali. Il coccige è associato alla sopravvivenza e le ossa iliache che formano le anche sono il
sostegno delle gambe per procedere.
Il bacino rappresenta la pulsione verso la vita, il motore per proseguire in un rapporto di coppia. Per questo motivo
un tumore alle ossa a livello del bacino può essere legato nello stesso tempo a una svalutazione di sé e alla paura
che il proprio partner non voglia più continuare la nostra relazione. Vedi anche Osso sacro.
→ Frattura del bacino: vedi Incidente.
A che cosa ho voluto porre fine? Alla mia sessualità, alla possibilità di rimanere incinta o al sostegno eccessivo
che i miei cari si aspettavano da me?
BALANITE:vedi Candidosi.
BALBUZIE:disturbo dell’elocuzione, indica una grande insicurezza
nell’esprimersi. La persona balbuziente può avere molto timore della reazione di qualcuno che le incute
soggezione. Il disturbo insorge quasi sempre nell’infanzia.
Il bambino può avere avuto molta paura:
Di dispiacere?
Della reazione di uno dei genitori (essere sgridato, minacciato, rifiutato, ridicolizzato o picchiato)?
Di perdere uno dei genitori nel caso questi sia spesso malato o abbia rischiato di morire?
Liberandosi da un’equazione del tipo: parlare = pericolo, parlare = proibito, parlare = essere messo in ridicolo, il
bambino o la persona possono guarire dal disturbo.
Dénise soffriva di balbuzie fin da quando era molto piccola. Aveva avuto molta paura del padre che sfogava la sua
violenza nei confronti della moglie e dei figli. A quindici anni lasciò la famiglia per andare a vivere all’estero e
smise di essere balbuziente.
BARBA IN UNA DONNA:vedi Virilismo.
BARTOLINO: vedi Ghiandole di Bartolino.
BILE:la formazione, la concentrazione e l’evacuazione della bile, a partire dal fegato fino al duodeno, avvengono
attraverso le vie biliari. Problemi ai dotti biliari sono dovuti sia a paure che a collera («farsi venire un attacco di
bile»), oppure a rancore. Vedi anche Coledoco.
Sono in ansia per qualcosa che deve accadere o che devo fare (un esame, un concorso, una risposta…)?
Ho vissuto una situazione che mi ha fatto provare rabbia?
Provo rancore?
BIPOLARITÀ: come in tutte le malattie mentali, si può distinguere la struttura dalla malattia vera e propria. La bipolarità
o disturbo bipolare non fa eccezione: la struttura psicotica presenta sintomi della malattia anche in assenza di un
legame con la psicosi. Si può curare mediante la psicoterapia, mentre una psicosi vera e propria necessita di un
trattamento psichiatrico.
In una persona psichicamente sana, grazie al corpo calloso vi sono continui scambi fra i due emisferi del cervello.
L’emisfero sinistro corrisponde alla parte maschile, razionale, analitica, mentre quello destro corrisponde alla parte
femminile, istintiva e a una visione globale delle cose.
L’emisfero sinistro valuta le cose e le situazioni.
L’emisfero destro le apprezza o le disprezza.
Per esempio, quando facciamo acquisti è la parte sinistra che decide se l’oggetto corrisponde al prezzo richiesto, ma
è grazie all’emisfero destro che ci viene o meno il colpo di fulmine per l’oggetto in questione.
Lo scambio fra i due emisferi induce a una conclusione, a una decisione e a un’azione. La conclusione può essere:
«vale il suo prezzo» oppure «non vale il prezzo richiesto» (emisfero sinistro) oppure «questo mi piace o questo non
mi piace» (emisfero destro). Sono queste motivazioni che ci spingeranno all’acquisto o ci freneranno.
Nella bipolarità, la persona si trova di fronte a una «una scelta impossibile» da fare, causando un sovraccarico di
energia in assenza di una soluzione possibile e mandando in corto circuito il cervello. A questo punto si manifestano
assenza, confusione mentale e idee deliranti, come se il cervello cercasse di tornare al punto in cui si è bloccato per
poter ripartire.