Page 29 - Il grande dizionario della metamedicina
P. 29
Ho avuto profonde delusioni che mi hanno portato a non credere più a niente e a nessuno?
APNEA DEL SONNO:vedi Sonno (disturbi del).
APPENDICE:l’appendice è il vicolo cieco dell’intestino. Rappresenta un’impasse, una strada senza uscita.
APPENDICITE: infiammazione dell’appendice. Spesso è legata a uno stato di profonda rabbia derivante dal sentirsi in un
vicolo cieco, situazione che può far riemergere il ricordo dell’imposizione da parte di un genitore violento o
autoritario alla cui volontà non si poteva fare altro che sottomettersi.
Mi sono forse ritrovato in un vicolo cieco che ha fatto sorgere in me un forte senso di ribellione contro le
imposizioni di una persona?
Qualcuno ha forse risvegliato, attraverso le sue azioni, una grande rabbia che trattenevo?
Attraverso il suo modo di agire, una persona avrà risvegliato in me una grande rabbia che covavo dentro?
Rabbia per essere stato schiacciato, dominato e forse sconfitto?
Un mio compagno aveva avuto grossi problemi con la figura di un padre molto autoritario. Per non comportarsi come
lui, non imponeva mai niente a nessuno, aveva un carattere dolce e comprensivo, ma anche molto irresponsabile.
Siccome non imponeva niente, non imponeva nulla nemmeno a se stesso. Qualunque responsabilità (come dover
pagare delle fatture) era vissuta come un’imposizione. Una volta, mentre stavamo preparandoci a partire per il fine
settimana, gli feci osservare che la camicia che indossava non era la più adeguata alla situazione. Gli proposi di
mettersene un’altra. Non solo non la cambiò ma, oltretutto, dimenticò la valigia e fu così costretto a indossarla per
tutto il fine settimana.
Una persona che ha dentro di sé un simile dolore reagirà in modo violento a una semplice proposta o a un
suggerimento. Per esempio, se gli si dice che ci farebbe piacere che facesse una data cosa, penserà che si voglia che
la faccia immediatamente e reagirà facendo resistenza. Per queste persone, «proposta = imposizione».
Nel corso di quel fine settimana gli ho senz’altro detto altre cose che lui ha vissuto come imposizioni. Siccome
tenevo un seminario e avevo bisogno dell’auto per rientrare, lui non poteva andare via. Ha sicuramente avuto la
sensazione di essere in un vicolo cieco poiché, prima del nostro ritorno, ha avuto una crisi di appendicite.
Vedi la storia di François alla voce Peritonite.
APPETITO:è la sensazione di avere fame. Il mio compagno amava molto ripetere la frase che sentiva sempre dai suoi
genitori: «Quando se ne va l’appetito, se ne va tutto».
Mangiare, come respirare, rappresenta la volontà di far entrare la vita in noi, quindi quel modo di dire non può che
essere giusto.
Quando ci si trova in una condizione di grande stress si può avere meno appetito. Nel momento in cui si trova una
soluzione a quella data situazione e ci si libera della tensione, si può osservare un aumento dell’appetito. Questo
indica che siamo in una attivazione del sistema parasimpatico, ovvero nella fase di recupero o di riparazione. Non
occorre quindi spaventarsi, i problemi sopraggiungono solo quando si ha la perdita totale o un eccesso di appetito.
Vedi Perdita dell’appetito, Anoressia, Bulimia.
ARITMIA:disturbo del ritmo cardiaco che consiste in un’irregolarità delle contrazioni del cuore. È molto spesso legata a
traumi del passato che non sono stati sciolti e che tornano in superficie. Se l’aritmia si manifesta durante il giorno,
significa che un elemento scatenante (che ci è apparso privo di importanza) è entrato in risonanza con una forte
emozione nella quale ci siamo bloccati. Se si verifica di notte, allora l’evento traumatico è nascosto nel nostro
inconscio e sta cercando di tornare in superficie.
Sono bloccato in una situazione traumatica del mio passato?
ARNOLDITE o NEVRALGIA DI ARNOLD:vedi Nevralgia.
ARTERIE: le arterie sono vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai tessuti. Si possono distinguere:
Aorta: esce dal ventricolo sinistro del cuore, con le sue ramificazioni porta il sangue ossigenato in tutto il corpo, a
eccezione dei polmoni. Questa circolazione corrisponde a quello che viene chiamato circolo arterioso sistemico.
Vedi Aorta.
Arterie polmonari: sebbene si chiamino arterie, non appartengono alla circolazione sistemica (arteriosa) poiché
contengono sangue povero di ossigeno che veicolano dal ventricolo destro del cuore ai polmoni. Formano un
sistema di bassa pressione e hanno le pareti più sottili. Si chiamano «arterie» poiché si considera che l’arteria porta
il sangue dal cuore ai tessuti, mentre le vene lo portano dai tessuti al cuore. Questo vale anche per le arterie
polmonari che trasportano il sangue ai polmoni, per quanto povero di ossigeno.
Carotidi: sono le principali arterie del collo e della testa. Potremmo dire che costituiscono il sistema arterioso
periferico della testa, poiché vi è un’arteria destra e una sinistra, che a loro volta si dividono in carotide interna ed
esterna. La carotide comune sinistra nasce dall’aorta e sale lungo il collo, a sinistra della trachea. La carotide
comune destra segue un percorso simile sul lato destro del collo, ma nasce dal tronco arterioso brachiocefalico. Le