Page 220 - Il grande dizionario della metamedicina
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Che cosa mi preoccupa o mi inquieta?
     Di cosa ho paura?

     → Dolori allo stomaco:
     Qual è la situazione che non riesco a digerire?

     Gastrite: infiammazione della mucosa dello stomaco che può essere di breve durata o cronica.
     → Gastrite acuta di breve durata:
     Ho vissuto una situazione che considero ingiusta o assolutamente inaccettabile?

     → Gastrite cronica:
     Che cosa mi è rimasto sullo stomaco?

     Nel caso della gastrite cronica si trovano spesso emozioni legate a situazioni di eredità, in cui la persona non ha
     digerito il modo in cui i beni sono stati divisi.
     → Aerofagia: letteralmente «mangiare l’aria» o inghiottire aria mangiando. Certe bibite gassate possono esserne la
     causa, ma anche la paura e l’ansia possono contribuire.
     In passato, ogni volta che dovevo tenere una conferenza, prima di iniziare ero sempre alle prese con quella che
     chiamavo aria nello stomaco. Si trattava invece di aerofagia, visto che non mangiavo mai prima di una conferenza, e
     quindi non poteva essere causata da processi di fermentazione. Per fortuna il disturbo spariva non appena sentivo
     che  il  pubblico  accoglieva  con  favore  i  miei  argomenti.  Non  ho  mai  avuto  invece  questo  problema  durante  i
     seminari. La mia paura era più legata a un grande pubblico, senza dubbio in un’equazione del tipo: grande pubblico
     =  pericolo.  Cercai  allora  ciò  che  mi  inquietava  e  mi  resi  conto  che  temevo  di  non  essere  capita  o  che  le  mie
     argometazioni fossero male interpretate, mentre durante i seminari avevo il tempo di spiegare bene ciò che intendevo
     dire.
     Che cosa mi fa paura o mi causa apprensione?
     → Ulcera allo stomaco: ulcera della mucosa gastrica. Proviene da una situazione che non è stata accettata o
     digerita. La rabbia che ha causato ci è rimasta sullo stomaco, creando dei bruciori che progressivamente ne hanno
     ulcerato la mucosa. Può trattarsi di un’azione di uno dei nostri cari che riteniamo imperdonabile o di una decisione
     che abbiamo subito e che abbiamo trovato ingiusta o inaccettabile.
     Cos’è che non ho ancora accettato o digerito?

     →  Cancro  o  tumore  dello  stomaco:  colpisce  in  modo  particolare  le  persone  che  vivono  quotidianamente  una
     situazione di impotenza di fronte a un’ingiustizia, o che provano rimorsi per un evento del passato.
     Ho vissuto una situazione che ho trovato particolarmente ingiusta, che non riesco ad accettare o che mi ha tolto
     la gioia di vivere?
     Sono responsabile di aver creato una situazione ingiusta che devo affrontare giorno dopo giorno?
     → Tumore allo stomaco in seguito alla morte di un figlio:
     Può darsi che abbia trovato la vita ingiusta nei confronti di mio figlio?
     → Heliobacter pylori:nel 1983 alcuni ricercatori australiani hanno identificato un batterio presente nelle persone
     malate di ulcera gastrica o del duodeno. Gli hanno dato il nome di Heliobacter pylori, considerandolo la causa della
     malattia.
     Un brillante ricercatore, Ryke Geerd Hamer, ha proposto l’esempio seguente: una volpe affamata vede una lepre,
     l’assale e la divora. Un osso della lepre le rimane conficcato nello stomaco. Malgrado tutti gli sforzi, la volpe non
     riesce a liberarsene. Il suo cervello deve trovare una soluzione per sopravvivere. Un gruppo di neuroni si occupa
     delle sensazioni della volpe, che possono essere così riassunte: qualcosa che non riesce a digerire, oltre alla paura
     di morire di fame se non è più in grado di alimentarsi normalmente.
     La risposta organica di questo gruppo di neuroni consisterà nello sviluppare un tumore allo stomaco, che produrrà un
     eccesso  di  acido  cloridrico  per  sciogliere  l’osso,  e  quindi  per  sopravvivere.  Una  volta  che  l’osso  sarà
     completamente dissolto, lo stomaco dovrà a sua volta liberarsi dal tumore, ormai inutile. Cosa farà questa volta il
     cervello per risolvere il problema? Farà appello ai batteri, che avranno la funzione di sgomberare il terreno dal
     tumore.
     È plausibile ritenere che l’eccesso di acido cloridrico proveniente dal tumore abbia creato un’ulcera alla mucosa
     dello stomaco o del duodeno, e che i batteri incaricati di eliminare il tumore o ciò che ne resta appartengano agli
     Heliobacter  pylori?  È  veramente  l’Heliobacter  pylori  la  causa  dell’ulcera,  o  è  invece  l’eccesso  di  acido
     cloridrico?
     Prima di scoprire la presenza del tumore, ho vissuto una situazione che trovavo completamente ingiusta?
     STOMATITE: vedi Bocca.
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