Page 211 - Il grande dizionario della metamedicina
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Ho forse vissuto una situazione che mi ha profondamente turbato o ferito riguardo a un figlio o a una persona
che accudivo come un figlio?
Carcinoma canalare:tumore del tipo carcinoma che colpisce le cellule epiteliali dei dotti galattofori. Poiché
colpisce l’epitelio (la pelle interna del nostro corpo), riguarda, proprio come la pelle, i contatti con gli altri.
In questo tipo di cancro è quasi sempre presente una storia lacerante di separazione che può determinare la
sensazione di aver perso una parte di se stessi o una persona che rappresenta la propria fonte di affetto o addirittura
la propria ragione di vita. In tal caso l’espressione tipica è: «Era l’uomo della mia vita, era la mia migliore amica,
era colei che mi ha messo al mondo, era come se fosse mio figlio (parlando di un animale da compagnia)».
Questo tipo di cancro si riscontra pertanto dopo decessi, divorzi o separazioni dolorose. Se ciò riguarda la persona
che ci è stata a cuore (il marito, la madre, l’amica, la sorella) il cancro colpirà il seno destro in una destrimane e
quello sinistro in una mancina.
Se riguarda un figlio, o una persona o un animale che venivano considerati come figli, sarà il seno sinistro per la
destrimane e il destro per la mancina.
Talvolta il decesso di una persona vicina, ancorché ben accettato, può risvegliare inconsapevolmente un dolore di
separazione anteriore che non era stato guarito, vale a dire che le emozioni a esso legate non erano state liberate e il
lutto non era dunque stato completato.
Un esempio: Caroline, destrimane, ha sviluppato un cancro al seno destro (carcinoma canalare) alcuni mesi dopo la
morte del padre. Quando le ho fatto domande sui sentimenti che ha provato al momento del decesso, mi ha risposto:
«Era ammalato ormai da tempo, ero quasi sollevata che avesse finito di soffrire. Non è stato uno shock per nessuno,
tutta la famiglia se lo aspettava». In teoria, Caroline ha dunque vissuto bene la morte del padre. Come spiegare
allora il tumore pochi mesi dopo il decesso?
Dieci anni prima Caroline aveva perso la madre a causa di un cancro. La separazione era stata molto dolorosa dato
che non era ancora pronta a distaccarsi da lei. Caroline aveva provato un profondo dolore. Aveva perciò trasferito
l’affetto che non poteva più dare alla madre sul padre, traendone consolazione. Quando il padre era morto, per lei
era stato come perdere la madre per la seconda volta. È ciò che si chiama fenomeno di risonanza. Vedi Tumore.
Ho vissuto con difficoltà una separazione, un divorzio, un lutto o la perdita del mio animale da compagnia?
Ho la sensazione di aver perso una parte di me stesso?
La dipartita di questa persona mi riporta a un altro lutto, che non ho vissuto o non ho completato?
→ Melanoma al seno: vedi anche Melanoma maligno. Un melanoma al seno riguarda emozioni di vergogna (aver
subito degli abusi) o di aggressione che hanno generato la sensazione di essere stati insozzati. Può anche essere
legato a una sensazione di mutilazione, per esempio se si è subita una mastectomia totale.
Ho vissuto un abuso o una situazione che avrebbe potuto generare in me un senso di vergogna?
Mi sono forse sentita mutilata?
Seno in un uomo:nell’uomo o nell’adolescente i problemi al seno riguardano il rapporto con la madre o il proprio
lato femminile (aspetto materno).
→ Dolore al seno:
Sono colpito da quello che sta vivendo mia madre, mia moglie o mio figlio?
L’uomo o l’adolescente possono rimanere colpiti dalla sofferenza della madre, che vorrebbero proteggere.
→ Tumore al seno: l’uomo colpito da un cancro al seno può aver vissuto conflitti irrisolti con la madre, che
possono essersi amplificati con l’arrivo di un figlio. Se un uomo che ha vissuto un sentimento di rifiuto o di
indifferenza da parte della madre cerca una compensazione stando molto vicino a suo figlio, e quest’ultimo riattiva
in lui la ferita da rifiuto, può darsi che ciò intacchi la sua parte femminile e determini l’insorgere di un cancro al
seno.
Un esempio: Franck ha sviluppato un cancro al seno a livello della mammella. Non ha mai avuto un buon rapporto
con la madre. Già quando era bambino, la madre si dimostrava fredda e del tutto disinteressata a quello che gli
accadeva. In terapia, mi dice: «Non è venuta al mio matrimonio…»
Quando è nato suo figlio per lui è stata una gioia immensa, e parlandomi dell’evento mi dice: «Quando abbiamo
partorito…» Quel figlio l’aveva portato in grembo assieme alla moglie e gli aveva dato tutto quello che lui non
aveva mai avuto. A ventisette anni il figlio si era trasferito all’estero. Un giorno gli aveva scritto una breve missiva
per dirgli che si era sposato. Il fatto di non essere stato invitato al matrimonio aveva profondamente ferito Franck,
ravvivando in lui la tristezza provata con la madre che non era stata presente alla sua cerimonia di nozze. Pochi mesi
dopo scoprì un piccolo nodulo accanto alla mammella. Una biopsia gli confermò che si trattava di un cancro al seno.
L’ho aiutato a liberarsi delle emozioni relative a quell’evento e l’ho portato a capire che sua madre si era totalmente
chiusa all’amore per non soffrire. Riguardo al figlio, che sapeva bene quale fosse la situazione finanziaria del padre,
gli ho fatto notare come questi avesse voluto semplicemente evitare di metterlo in una situazione che gli avrebbe