Page 209 - Il grande dizionario della metamedicina
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Provo collera o delusione nei confronti di una persona affettivamente molto vicina a me?
In una donna mancina, tutto risulta invertito.
→ Dolore ai seni:
Ho paura di lasciare andare o di perdere mio figlio o la persona che amo?
→ Prurito ai seni:
Provo impazienza nei confronti di mio figlio o della persona che amo?
→ Eczema ai seni:
Ho la sensazione che cerchino di allontanarmi da mio figlio o di allontanare lui da me? Mi sento rifiutata da mio
figlio?
→ Cistosarcoma o tumefazione della mammella: tumore del tessuto connettivo, equivalente a un tessuto
cicatriziale.
Porto sul petto o tra i seni la cicatrice della ferita del bambino o dell’essere amato che ho perso?
→ Adenofibroma: piccola massa indolore rotonda che si sviluppa a danno del tessuto ghiandolare e che nel corso
del suo sviluppo è accompagnata da un abbondante tessuto fibroso. L’adenofibroma equivale a una ferita affettiva.
Ho vissuto una ferita da rifiuto, da abbandono o da tradimento da parte dell’uomo che amo, di mio figlio o di una
persona cara?
→ Lipoma: tumore benigno costituito da tessuto adiposo. I lipomi al seno esprimono sovente un senso di
svalutazione estetica legata ai propri seni.
È possibile che mi svaluti esteticamente perché i miei seni sono troppo piccoli, troppo grossi, o flaccidi, o perché
sono pieni di smagliature?
→ Neurinomi: piccoli tumori benigni (a grappolo d’uva) localizzati a livello delle terminazioni nervose.
Esprimono un’avversione a essere toccate o palpate.
Ho vissuto forti emozioni collegate a toccamenti incestuosi o irrispettosi del mio corpo?
→ Ciste al seno: le cisti hanno la proprietà di aumentare la funzione dell’organo in cui si sviluppano. Nel seno,
possono esprimere il rimpianto di non avere avuto figli a cui dare la poppata, oppure un senso d’impotenza nel
consolare una persona cara (lasciarle appoggiare la testa sul nostro petto). Potrebbe trattarsi di un fratello che ha
appena perduto la moglie, della madre in cura per un cancro al seno o di un proprio allievo. Si vorrebbe prendere
questa persona e stringerla al cuore, ma si è trattenuti da una sorta di pudore.
Prima che apparisse la ciste o le cisti come vivevo il mio bisogno di accudire?
Sono stata profondamente colpita dalla sofferenza di uno dei miei famigliari che non sapevo come aiutare?
→ Mastite: infiammazione del tessuto mammario.
Se si manifesta in un’adolescente o in una donna che non allatta:
Provo collera nei confronti di uno dei miei famigliari che tende ad accudirmi troppo o a iperproteggermi?
Se si manifesta quando la donna allatta il bambino:
Che cosa della mia maternità mi fa vivere un senso di frustrazione o di collera?
È forse lo scarso sostengo del mio coniuge?
Sono forse gli innumerevoli buoni consigli elargiti da chi crede di sapere meglio di me come devo prendermi
cura del mio bambino?
→ Microcalcificazioni al seno: piccoli noduli calcificati successivi a shock o a sconvolgimenti che ci inducono a
indurirci per proteggerci dalla sofferenza.
Jacqueline ha delle microcalcificazioni in entrambi i seni. Le faccio alcune domande per sapere se ha vissuto una
situazione dolorosa riguardo a uno dei suoi figli che l’ha indotta a indossare una corazza per proteggersi dalla
sofferenza. Mi racconta che anni prima aveva avuto una bambina. La neonata piangeva molto e spesso, non riuscendo
a calmarla, si rassegnava a sentirla piangere. Una notte in cui la piccola stava nuovamente piangendo, stava per
alzarsi quando il marito, trattenendola, le disse: «Lascia, si calmerà». Lei aspettò un attimo e non sentendola
effettivamente più, ritenne che si fosse addormentata. Al risveglio andò a vedere la piccina e la trovò morta nel
lettino. Jacqueline si sentì molto colpevole, ripetendosi mille volte che avrebbe dovuto alzarsi. Ma era un discorso
che faceva tra sé, perché in realtà non ne parlava con nessuno. Con il tempo iniziò a indurirsi sul piano materno e su
quello affettivo. La durezza verso le persone care rispecchiava la durezza che aveva nei confronti di se stessa, dato
che non si perdonava la morte della figlia.
Ho vissuto una situazione legata a un figlio o a una persona di cui mi prendevo cura che mi ha fortemente scossa,
che mi sono tenuta dentro e che non riesco a perdonarmi o non riesco a perdonare a uno dei miei famigliari?