Page 119 - Il grande dizionario della metamedicina
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     HERPES: disturbo caratterizzato da un’eruzione cutanea che si presenta sotto forma di vescicole raggruppate sopra un
     nucleo di infiammazione, di solito doloroso. Ci sono diversi tipi di herpes:

     → Herpes labiale: caratterizzato da un’eruzione cutanea sulle labbra. È importante osservare quello che è successo
     prima che si presentasse.

     Ho vissuto una situazione di frustrazione in cui mi sono trattenuto dall’esprimere la mia rabbia?
     Mi è dispiaciuto di essermi arrabbiato per ciò che mi è stato detto?

     L’herpes labiale può anche essere in relazione con un senso di frustrazione legato al desiderio di abbracciare o di
     essere  abbracciati.  Si  può  essere  arrabbiati  con  se  stessi  per  essersi  lasciati  conquistare  sessualmente  troppo
     facilmente o avere un vivo dispiacere per non aver potuto abbracciare un’ultima volta la persona che si amava e che
     è morta.
     Ho  vissuto  una  situazione  che  mi  ha  fatto  provare  rabbia  che  non  ho  saputo  gestire  o  per  la  quale  sono
     arrabbiato con me stesso?
     Mi sento rifiutato o respinto dalla persona che desidero tanto abbracciare?
     C’è una persona che mi dispiace di non aver potuto abbracciare un’ultima volta?
     → Herpes genitale:
     Sono arrabbiato con me stesso per aver avuto questo rapporto sessuale?
     Forse per me sesso deve essere uguale ad amore, mentre sesso senza amore «non sta bene»?
     Ho la sensazione di essermi lasciata sedurre troppo facilmente?

     → Herpes all’occhio:
     È possibile che ce l’abbia con me stesso per essermi arrabbiato a causa di ciò che vedo che mi frustra o non mi
     piace?
     → Herpes gestationis: vedi Gravidanza e suoi problemi.

     → Herpes circinato: vedi Micosi.
     → Herpes zoster: vedi la voce corrispondente.
     HERPES  ZOSTER  o  FUOCO  DI  SANT’ANTONIO:  malattia  di  origine  virale  caratterizzata  da  un’eruzione  di  vescicole  disposte
     sull’arco  riflesso  dei  nervi  sensitivi.  Riguarda  le  emozioni  legate  a  una  separazione  che  ha  causato  una  grande
     tristezza o una profonda ferita.
     → Herpes zoster che si sviluppa inizialmente nella regione dorsale per poi diffondersi attorno o sotto i seni:
     Ho forse vissuto un senso d’impotenza davanti alla sofferenza di una persona a me cara?
     Sono arrabbiato con me stesso per non essere riuscito a fare di più per aiutare una persona cara che è morta?

     Léa mi consulta per il suo herpes zoster iniziato all’altezza della settima dorsale e diffusosi poi sotto i seni. Le
     chiedo  se  prima  che  comparisse  aveva  per  caso  vissuto  una  forte  situazione  emotiva  con  uno  dei  suoi  figli.  Mi
     racconta che l’herpes era iniziato al rientro di un breve soggiorno a casa del figlio, in cui aveva visto la nuora
     trattare duramente il suo nipotino. Questo fatto l’aveva ovviamente addolorata e avrebbe tanto voluto fare qualcosa
     per il piccolo. Le domando come si era sentita al momento della partenza, e lei mi risponde in lacrime: «Avevo la
     sensazione di abbandonarlo».
     Un’altra persona mi chiede un consulto medico per un dolore che avverte in un punto preciso della schiena e che si
     irradia poi verso le costole. Mentre mi mostra dove sente male, riconosco che si tratta dell’arco riflesso e dunque
     chiedo se le è capitato di pensare che avrebbe potuto fare qualcosa di più per qualcuno che amava e che forse è già
     deceduto. A quel punto inizia a piangere e a parlarmi di sua nonna. Quest’ultima soffriva di Alzheimer e poiché
     vederla soffrire le procurava un grande dolore lei non era quasi mai andata a trovarla. Dopo la morte della nonna,
     rimpiangeva di non esserle stata d’aiuto e non riusciva a perdonarselo.
     Alla fine le ho proposto di visualizzare questa situazione: «Immagina per un momento che una delle tue amiche più
     care  ti  dica:  Sono  arrabbiata  con  me  stessa  per  non  essere  venuta  a  trovarti  quando  hai  subito  quell’intervento
     chirurgico. Non perché tu non conti per me, anzi, ma non avrei sopportato di vederti soffrire. Ti chiedo scusa».
     «La perdoneresti?»
     «Sì, certo.»
     «E perché?»
     «Perché avrei capito che per lei era una situazione troppo dolorosa.»
     «E se questa amica fossi tu, saresti in grado di dire a te stessa le parole che avresti detto alla tua amica?»
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