Page 114 - Il grande dizionario della metamedicina
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intraprendere, e che non mi senta compresa nei miei bisogni di affetto e di comprensione?
     Emma  è  timida  e  riservata,  per  cui  ha  poche  relazioni  con  gli  altri.  Il  mattino  del  suo  matrimonio  suo  padre,
     dubitando che suo genero sia l’uomo giusto, le dice: «Figlia mia, se sei infelice, non venire a piangere, sei tu che
     l’hai voluto». Emma non tarda a rendersi conto dell’errore commesso nello sposare quell’uomo, ma non può tornare
     indietro, ha sentito suo padre dirle: «Non venire a piangere…» Così va avanti in un rapporto in cui non ha voglia di
     procedere, tenendo dentro quello che sente, senza sapere che decisione prendere. Non ha i mezzi per andarsene né
     può  sperare  di  avere  aiuto.  È  dentro  l’inazione  e  al  limite  delle  emozioni.  Il  suo  addome  si  gonfia  e  i  muscoli
     inferiori si atrofizzano, soffre d’ipertensione. Solo dopo molti esami le viene diagnosticato il morbo di Cushing.

     →  Morbo  di Addison  o  insufficienza  surrenale  lenta:  questa  patologia  è  caratterizzata  da  una  pigmentazione
     brunastra  della  pelle  e  della  mucosa  della  bocca  chiamata melanodermia  (dovuta  a  un’attività  importante
     dell’ipofisi  che  compensa  l’insufficienza  delle  surrenali).  Comporta  anche  ipotensione  arteriosa,  astenia,  dolori
     lombari, dimagramento e disturbi digestivi.
     In questa malattia si incontra spesso una distruzione graduale delle due ghiandole cortico-surrenali. La distruzione
     può essere dovuta all’esaurimento della componente corticale che è una malattia autoimmune che produce anticorpi
     antisurrenali o può essere associata ad altre malattie autoimmuni (la tiroidite di Hashimoto per esempio) o ad altre
     malattie che colpiscono le ghiandole surrenali. Vedi Malattie autoimmuni.
     In ogni caso, essendo che il deficit riguarda in origine le surrenali, l’ipofisi di rimando produce l’ACTH (l’ormone
     adrenocorticotropo) per cercare di far lavorare le surrenali.
     Se pensiamo di non aver preso la decisione corretta, la giusta direzione e che non possiamo più tornare indietro,
     possiamo sentirci bloccati nell’azione. Non ci sarà secrezione da parte della medullo-surrenale né compensazione
     della cortico-surrenale che smette di produrre il cortisone creando un grande senso di stanchezza. Quest’ultima vuole
     indurci a fermarci (soprattutto se abbiamo la sensazione di correre in ogni direzione) affinché si possa ritrovare la
     propria  strada.  Rimettendosi  in  moto,  la  cortico-surrenale  può  riprendere  la  sua  attività.  Ritrovare  il  proprio
     cammino vuol dire ritrovare la via della tranquillità che permette di avanzare.
     Sono forse bloccato nell’agire e mi sento confuso, dubito della direzione presa e non voglio prenderne una nuova
     per paura che non sia ancora quella buona?
     Mi sono forse sentito sfinito e scoraggiato di girare in tondo e di non sapere come uscirne?

     →  Insufficienza  surrenalica  acuta:  in  questo  caso  i  disordini  metabolici  sono  aggravati  da  disturbi  digestivi
     (vomito ripetuto, dolori addominali), nervosi (sindrome meningea, delirio, convulsoni) e cardiovascolari. Questa
     patologia  può  presentarsi  nel  decorso  del  morbo  di  Addison,  ma  è  più  vicina  a  una  crisi  scatenata  da
     un’intossicazione alimentare, da farmaci o dalla sospensione improvvisa di una cura prolungata a base di corticoidi.
     In questa crisi si ritrova spesso rabbia per il fatto di essersi sbagliati, di aver fatto una cattiva scelta di alimenti,
     di cure o di medici. Si rifiuta tutto in un blocco, si prova senso di colpa, di scoraggiamento e la paura di morire. Si è
     al limite delle emozioni.
     GINOCCHIO:è  un’articolazione  importante  che  permette  di  piegare  le  gambe  e  di  chinarci.  Rappresenta  allo  stesso
     tempo la flessibilità, la sottomissione e l’umiltà.
     → Patologia della cartilagine del ginocchio: vedi Condropatie.
     → Ferita al ginocchio:
     Prima di ferirmi, mi sentivo in colpa per il fatto di voler avere ragione?
     → Dolore al ginocchio: nella maggior parte dei casi ha a che fare con conflitti di sottomissione. Sia rifiutiamo di
     piegarci sia ci imponiamo cose per paura di dispiacere o di non essere amati.
     Ho difficoltà ad accettare le osservazioni o i suggerimenti degli altri?
     Sono stato troppo conciliante nel passato e non abbastanza ora?
     È possibile che il mio inconscio mi dica: «Non ti piegare troppo in fretta di fronte a questa decisione»?
     → Difficoltà a piegare le ginocchia: mancanza di flessibilità perché si ritiene di aver ragione. Nella maggior
     parte delle religioni genuflettersi rappresenta un atto di umiltà.
     Mi sono convinto di aver accettato una situazione o una decisione mentre in verità non ho fatto altro che cedere
     per salvare la faccia o guadagnarmi la pace?

     → Strappo del menisco: il menisco è un disco cartilaginoso a forma di mezzaluna presente in diverse articolazioni.
     Quella del ginocchio ne comprende due, la cui funzione principale è collegata ai legamenti che li mantengono in
     posizione per poter ridurre le frizioni durante i movimenti.
     Ho provato un senso di ribellione perché mi si voleva trattenere dal fare quello che avevo deciso?

     → Dolore al menisco: vedi Cartilagine.
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