Page 113 - Il grande dizionario della metamedicina
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Nel gruppo dei mineralcorticoidi si trova l’aldosterone, il corticosterone e il desossicortisone che svolgono una
     funzione essenziale nell’equilibrio idro-elettrolitico (ritenzione del sodio, aumento del riassobimento dei liquidi ed
     eliminazione del potassio) e nel regolare il volume sanguigno e la pressione arteriosa.
     Nel gruppo dei glucocorticoidi si trovano:

     • I glucocorticoidi naturali che sono prodotti dall’organismo, ovvero il cortisone e l’idrocortisone (o cortisolo).
     Svolgono un’azione sul metabolismo dei protidi in dipendenza dei quali stimolano la neoglucogenesi, da cui la loro
     azione  iperglicemizzante.  Fanno  aumentare  la  riserva  di  lipidi  oltre  a  svolgere  un  ruolo  molto  importante  nella
     diminuzione  dello  stress,  un’azione  antiallergica  e antinfiammatoria.  I  corticoidi  naturali  sono  utilizzati
     essenzialmente nell’ormonoterapia di sostituzione delle insufficienze surrenali.
     • I glucocorticoidi di sintesi  svolgono  un’attività maggiore per permettere una migliore azione antinfiammatoria.
     Sono utilizzati nelle terapie antinfiammatorie, immunosoppressive, antiallergiche.
     I farmaci chiamati cortisone sono corticoidi di sintesi del genere: prednisone e metilprednisolone a effetto breve o
     betametasone, dexametasone, cortivazolo a effetto prolungato.
     •  I  corticoidi  sessuali,  androgeni  nell’uomo,  estrogeni  nella  donna,  contribuiscono  allo  sviluppo  dei  caratteri
     sessuali.
     Le  ghiandole  surrenali  svolgono  un  ruolo  importante  nella  sopravvivenza  e  nell’adattamento  continuo
     dell’organismo.

     Per esempio, quando ci si trova confrontati con un pericolo reale o potenziale (la paura), la medullo-surrenale si
     attiva  per  produrre  adrenalina  e  noradrenalina  al  fine  di  aumentare  l’azione  del  sistema  simpatico  così  da
     predisporci  all’azione.  L’aumento  di  attività  del  simpatico  per  permetterci  di  fronteggiare  un  pericolo  o  una
     situazione di stress richiede molto all’organismo. Dopo questa richiesta è prevista una fase complementare che ha
     come scopo quello di aiutare a riprendersi dallo stress ed è qui che interviene la cortico-surrenale per riportare
     l’organismo allo stato normale.
     Il ritorno alla modalità «normale» è talvolta doloroso, tanto più se uno o più tessuti sono stati aggrediti. Il corpo, per
     poter  riparare,  può  aver  bisogno  di  attivare  la  circolazione  nella  parte  colpita  e  questo  può  causare
     un’infiammazione.  L’uso  di  un  cortisone  di  sintesi  mira  a  diminuire  il  processo  infiammatorio  per  apportare
     sollievo.
     Si potrebbe dire che il cortisone e l’idrocortisone di sintesi sono per le infiammazioni quello che gli antibiotici
     sono per le infezioni.
     Questi farmaci che sono fra i principali della moderna farmacopea sono molto spesso quanto di meglio i medici
     possiedono per dare sollievo ai sintomi dolorosi o angosciosi dei loro pazienti. Per quanto eccezionali siano, non
     sono privi di rischi e di effetti secondari. Vedi Infiammazione.
     L’assunzione di corticoidi (cortisone di sintesi) a breve termine non pone in generale problemi. È l’uso a lungo
     termine che fa sorgere dubbi perché, in eccesso, questi corticoidi hanno un effetto immunosoppressivo sulle difese
     immunitarie  ovvero  riducono  o  annullano  la  funzione  del  sistema  immunitario,  cosa  che  ha  per  effetto  quello  di
     favorire le infezioni oltre a poter condurre alla sindrome di Cushing, vedi la voce corrispondente.
     Eppure  la  natura  offre antinfiammatori  naturali  senza  effetti  collaterali  che  si  potrebbero  somministrare  alle
     persone che soffrono di patologie articolari, problemi della pelle (applicazione locale) o edema cerebrale (per via
     orale). Si tratta della pianta dell’Aloe vera.
     →  Sindrome  di  Cushing:  in  questa  sindrome,  come  nel  morbo  di  Cushing,  vi  è  un  eccesso  di glucocorticoidi.
     Bisogna tuttavia distinguere la sindrome dalla malattia.
     La  sindrome:caratterizzata  da  sintomi  quali  viso  arrotondato,  obesità  del  tronco,  schiena  incurvata,  arti  che  si
     atrofizzano, ossa che si indeboliscono, che possono essere generati da un eccesso di farmaci (cortisone di sintesi)
     somministrati per alleviare sintomi legati a un’insufficienza renale, a una malattia infiammatoria o a un adenoma
     ipofisario (tumore al cervello). Vedi sopra l’antinfiammatorio naturale.
     Sono stato sopraffatto dalla paura di morire?
     →  Morbo  di  Cushing:corrisponde  a  un  iperfunzionamento  della  ghiandola  cortico-surrenale  contrariamente  al
     morbo  di  Addison,  che  consiste  invece  in  un  ipofunzionamento  della  stessa.  Nel  morbo  di  Cushing  vi  è
     un’ipersecrezione  di  idrocortisone  che  causa  atrofia  muscolare  e  obesità  del  tronco,  del  collo  e  del  viso,
     ipertensione arteriosa, disturbi del ciclo mestruale nelle donne, strie porpora accompagnate talvolta a un diabete
     zuccherino  (mellito).  Il  morbo  di  Cushing  può  dipendere  da  uno  sviluppo  eccessivo  delle  ghiandole  surrenali
     (tumore  delle  surrenali)  o  da  una  stimolazione  anomala  delle  stesse  da  parte  dell’ACTH  (ormone
     adrenocorticotropo).
     È  possibile  che  io  abbia  la  sensazione  di  non  saper  più  come  gestire  le  mie  emozioni,  quali  azioni
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