Page 10 - Ginnastica posturale funzionale
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titolo: Ginnastica Posturale Funzionale®


                                                              ginnastica posturale funzionale

                Catena statica posteriore: si trova nella parte posteriore del
              corpo e si comporta come un’unica fascia.
                Catene rette del tronco: divise in rette anteriori e posteriori. Le
              catene rette intervengono nella flessione ed estensione del busto
              indicendo cifosi e lordosi. Le catene rette sono legate alla statica e
              fungono da punto di appoggio per i sistemi crociati.
                Catene crociate: Sono deputate al movimento, a livello del
              tronco queste catene permettono movimenti di torsione (una
              spalla va verso l’anca opposta). Le catene crociate si dividono
              a loro volta in anteriori e posteriori e hanno, così come le ca-
              tene rette, dei complementi che, sovrapponendosi al sistema di
              base, mettono in relazione il sistema crociato del tronco con
              gli arti inferiori e superiori; le catene crociate rivestono gran-
              de importanza e interesse essendo responsabili principali del
              movimento.
                In relazione alla cinematica del movimento, possiamo ancora
              distinguere tre modalità di organizzazione delle catene cinetiche
              muscolari.
                Catena cinetica chiusa: l’estremità distale della catena moto-
              ria è fissa, ossia non libera di muoversi durante l’esecuzione del
              gesto. Esempi sono l’arto inferiore nella deambulazione in fase
              di appoggio del piede, gli arti superiori che spingono contro
              una parete o gli arti inferiori in un individuo che solleva un peso
              da terra.
                Catena cinetica muscolare frenata: quando la resistenza ester-
              na distale della stessa è inferiore al 15% della resistenza massimale
              che essa riesce a spostare; in questa condizione la catena risulta
              aperta o poco frenata, se invece tale resistenza supera il 15% la
              catena è chiusa o molto frenata.
                La caratteristica delle catene cinetiche aperte è che l’ordine d’at-
              tivazione muscolare avviene in senso prossimo-distale, ossia dal
              centro alla periferia.
                La biomeccanica delle catene cinetiche chiuse va considerata in



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