Page 291 - Come vivere più a lungo
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mento a spirale delle catene polipeptidiche nelle proteine. Incurvando un foglio
su cui aveva disegnato una catena di polipeptidi, scoprì l'alfa elica. Pauling e
Robert B. Corey pubblicarono una descrizione della struttura elicoidale delle
proteine nel 1950, e ben presto tale struttura ebbe una conferma sperimentale.
Dopo l'individuazione nella molecola dell'acido desossiribonucleico (DNA)
dei geni, Pauling si interessò della sua struttura tridimensionale. Nel 1953, egli
e Corey ipotizzarono che essa fosse costituita da tre catene, avvolte l'una intor-
no all'altra, come i trefoli in una fune. Poco tempo dopo, Watson e Crick ipo-
tizzarono la struttura a doppia elica, che risultò essere corretta. Watson e Crick
avevano il vantaggio di avere studiato delle fotografie del DNA eseguite con
l'aiuto dei raggi X da Rosalind Franklin, un vantaggio negato a Pauling a causa
del ritiro del suo passaporto da parte del Dipartimento di Stato statunitense
(l'ottenne di nuovo quando ricevette il premio Nobel per la Chimica, nel 1954).
Grazie al riconoscimento del premio Nobel, Pauling potè riabilitare la pro-
pria figura agli occhi dell'opinione pubblica e cominciò a dedicare la maggior
parte della sua attenzione a questioni umanitarie collegate alla scienza.
Nel 1958, insieme con la moglie, presentò una petizione firmata da più di
11.000 scienziati di tutto il mondo a Dag Hammarskjold, segretario generale
delle Nazioni Unite, perché fosse posto termine agli esperimenti sulle armi nu-
cleari. Dovette difendere tale petizione di fronte a un sottocomitato del Con-
gresso nel 1960, e rischiò addirittura di finire in prigione per il suo rifiuto di
consegnare la corrispondenza avuta con coloro che avevano aiutato a far
circolare la petizione. Nel frattempo, aveva pubblicato il libro No More War!
(Non più guerra!)
Verso la metà degli anni Sessanta, Pauling si trasferì al Centro Studi delle
Istituzioni Democratiche a Santa Barbara, in California. Aveva lasciato il Cal-
tech soprattutto a causa dell'ostilità di quella istituzione verso i suoi sforzi a fa-
vore della pace; a Santa Barbara sperava di poter lavorare in entrambi i campi,
della scienza e della pace. Si dedicò allo studio della struttura del nucleo atomi-
co, giungendo a proporre la sua teoria del «pacchetto» di sferoni, secondo cui i
protoni e i neutroni del nucleo sono aggregati a gruppi. La teoria fornisce una
spiegazione semplice delle proprietà del nucleo, compresa la fissione asimme-
trica.
Pauling lasciò Santa Barbara nel 1967 per diventare professore ricercatore
in chimica presso l'università della California, a San Diego. Lì lavorò sulle basi
molecolari della memoria, pubblicando nel 1968 la sua relazione sulla psichia-
tria ortomolecolare. Questo interesse per la medicina ortomolecolare continuò
per tutto il periodo in cui fu professore alla Standorf University, alla fine degli
anni Sessanta e all'inizio degli anni Settanta, portando alla fondazione, nel
1973, dell'Istituto di Scienza e Medicina Linus PAULING