Page 70 - Agopuntura dalla A alla Z
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corpo devono raggiungere la massima estensione, determinando un'incredibile allungamento,
notevolmente superiore a quello ottenibile con lo stretching.
L'allenamento determina una progressiva distensione sia dei legamenti sia delle fasce e di
tutti i tessuti connettivi, delle articolazioni e dei muscoli, induce o mantiene la massima
elasticità muscolo-tendinea ed aumenta la massa muscolare. Ogni movimento della rotazione
deve essere coordinato, bisogna raggiungere un automatismo, frutto dello stretto
concatenamento con il movimento precedente, in modo da determinare un effetto cumulativo in
grado di determinare la massima velocità. La stabilità del tronco e del corpo si ottiene con
un'adeguata base d'appoggio determinata dall'ampiezza, dall'alternarsi del carico sugli arti e
da un saldo ancoraggio, ottenuto con calzature adeguate. Bisogna concentrarsi sull'esecuzione
del movimento quasi ignorando la pallina da colpire; raggiungerla e colpirla non deve essere
il risultato di una ricerca della stessa, ma la conseguenza inevitabile di una rotazione ben
eseguita, frutto di un progressivo miglioramento funzionale osteoarticolare e muscolare che
rende immutabile ed automatico il gesto nel suo insieme.
L'URLO
Turrini m'insegnò ad accompagnare il movimento con delle vocalizzazioni: l'urlo. Infatti,
occorre svuotare la mente sia dai pensieri parassiti sia dalla concentrazione sulla finalità del
movimento. Il colpo deve essere accompagnato dalla vocalizzazione: "Finire dritto". L'urlo e
le vocalizzazioni sono da sempre strettamente collegate al movimento e gli consentono la
massima esplosività per determinare la cosiddetta contrazione balistica, come definito dal
prof. Pasquali, illustre ortopedico. Si tratta di una contrazione rapida, di un impegno esplosivo
dei muscoli che avviano il movimento, contraendosi a fionda, al fine di lanciare i segmenti
scheletrici, a loro correlati, in una traiettoria dinamica, come un sasso è lanciato da una
fionda. L'urlo è una tradizione presente sia nelle arti marziali estremo orientali, sia nelle
tradizioni di tutto il mondo che rende massima l'esplosività muscolare. Per meglio analizzare
il movimento è stata anche eseguita da parte del Servizio di Radiologia del CTO di Milano la
rilevazione radiografica del tronco e degli arti inferiori durante le varie fasi dello swing.
La parola, secondo gli studi della Clinica Neurologica di Pavia, condotti dal professor
Moglia, è in grado sia di accentuare la forza sia di regolare la coordinazione e la fluidità del
gesto, determinando un'accelerazione costante ed una maggiore efficacia del colpo.
L'analisi del movimento effettuata dal Servizio di Fisiatria Occupazionale ed Ergonomia
di Montescano, diretto dal dott. Giacomo Bazzini, ha evidenziato un aumento di forza,
effettuando il rinforzo vocale, una migliore inclinazione degli arti inferiori ed un migliore
scarico a terra usando, in luogo delle scarpe normali, le scarpe con chiodi e spikes progettate
da Pasquali e Turrini.
È auspicabile che questi concetti non restino limitati all'interno del mondo del golf, ma si
estendano a tutti gli sport, ad esempio, come afferma Turrini, nel tennis bisogna compiere un
movimento il più ampio possibile dell'intero arto superiore, ottenendo in tal modo la massima
potenza del colpo e non sovraffaticando le singole articolazioni, prevenendo in tal modo le
problematiche articolari, quali ad esempio le epicondiliti.
Viene anche insegnato un modo più naturale di sciare che aumenta le prestazioni e la
sicurezza ed evita i sovraccarichi.