Page 69 - Agopuntura dalla A alla Z
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trattare con l'agopuntura le varie problematiche sia psichiche sia organiche dei praticanti,
riducendo o, in certi casi, eliminando i farmaci.
L'AMICO DEL GOLF
Il golf, come tutti gli sport, deve essere finalizzato al benessere e per questo è necessaria una
buona conoscenza della biomeccanica del corpo umano; solo in questo modo si otterrà sia la
massima efficacia dei colpi sia un importante beneficio psicofisico. Per esemplificare il tutto,
prendiamo in considerazione la battuta (swing) nel golf. L'efficienza della battuta dipende
dall'intensità della forza e dalla velocità impressa; quindi bisogna rendere massimo il
movimento preparatorio all'indietro per aumentare la distanza che si può percorrere come
rotazione del corpo e, quindi, come spostamento della mazza, in modo da determinare la
massima rotazione possibile. A tal fine si deve effettuare un lavoro muscolare con
l'allungamento massimo dei muscoli del tronco, seguito da un accorciamento, senza modificare
la tensione (contrazione isotonica), mentre agli arti i muscoli si contraggono aumentando la
tensione, senza modificare la lunghezza (contrazione isometrica).
Al golf mi ero avvicinato molti anni fa per caso, perché un amico aveva aperto un campo;
poi fui assorbito dal matrimonio, dalla nascita della mia bimba e dal lavoro, la mia grande
passione; del resto del golf mi aveva sempre attirato solo il rapporto con la natura e la
bellezza dei luoghi. Occasionalmente accompagnavo un'amica a giocare e mi divertivo a
camminare ed a stare in mezzo alla natura; il bastone e la pallina erano per me indifferenti,
quasi degli intrusi.
La mia amica mi ha presentato il maestro Giuseppe Turrini. Voleva farmelo conoscere da
tempo, ma evidentemente non era ancora il momento. Turrini mi chiese di partecipare ad un
progetto di ricerca del CONI. Per farmi capire bene di cosa si trattasse, mi propose di provare
direttamente le nuove metodiche di insegnamento del golf che avevano elaborato.
Appena possibile, presi la prima lezione e fui coinvolto dal suo entusiasmo: avevo trovato
una persona che si entusiasmava per il suo lavoro, così come io mi entusiasmo per il mio. I
movimenti suggeriti determinarono una sensazione di grande benessere psicofisico, prolungata
nel tempo, come mai avevo provato. Turrini mi espose i concetti di biomeccanica, che sono
alla base del nuovo insegnamento, concetti semplici, come tutte le intuizioni geniali. Li aveva
elaborati assieme ad un illustre ortopedico, il prof. Pasquali; al progetto partecipa anche il
prof. Lanzetta, già direttore dell'Istituto Paolo Pini di Milano.
Si tratta di un percorso difficile: bisogna togliere le incrostazioni determinate dalle varie
impostazioni dei maestri, frutto di sensazioni ed esperienze, ma non di un approccio
scientifico. Una vera e propria rivoluzione copernicana. Infatti, si deve passare da un
insegnamento costituito da una molteplicità di suggerimenti riguardanti l'impugnatura, la
posizione degli arti e del corpo ad un'impostazione frutto dell'applicazione di leggi
meccaniche e chinesiologiche che renda massima l'efficacia del gesto muscolare e porti
un'importante beneficio al corpo. Fondamentale il principio della leva: ricordiamo che più la
leva è lunga, più è efficace; infatti un oggetto, che si muova all'estremità di un lungo raggio,
acquista una velocità superiore, rispetto ad un oggetto che si muova a corto raggio. Gli attrezzi
sportivi vengono usati come leve nel baseball, hockey, tennis, come prolungamento delle leve
naturali del corpo; pertanto il movimento deve essere il più ampio possibile; le braccia e il